La tomba dei giganti di Inguttosu Mannu si rivela ai visitatori nelle sue forme originarie. Poggiante direttamente sull’affioramento roccioso, è costituita da un corridoio absidato impostato su una esedra dotata di stretto bancone. Al centro dell’esedra un piccolo ingresso architravato, munito di stipiti e soglia, immette nella camera funeraria, un corridoio costituito da filari di blocchi di grosse dimensioni grossolanamente sbozzati e rinzeppati con piccole pietre. La copertura è a volta ogivale. Tracce del muro di contenimento testimoniano che doveva in origine essere coperta da un tumulo di pietre e terra. (Wikipedia)
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La tomba dei giganti di Inguttosu Mannu si rivela ai visitatori nelle sue forme originarie. Poggiante direttamente sull’affioramento roccioso, è costituita da un corridoio absidato impostato su una esedra dotata di stretto bancone. Al centro dell’esedra un piccolo ingresso architravato, munito di stipiti e soglia, immette nella camera funeraria, un corridoio costituito da filari di blocchi di grosse dimensioni grossolanamente sbozzati e rinzeppati con piccole pietre. La copertura è a volta ogivale. Tracce del muro di contenimento testimoniano che doveva in origine essere coperta da un tumulo di pietre e terra. (Wikipedia)
La tomba dei giganti di Inguttosu Mannu si rivela ai visitatori nelle sue forme originarie. Poggiante direttamente sull’affioramento roccioso, è costituita da un corridoio absidato impostato su una esedra dotata di stretto bancone. Al centro dell’esedra un piccolo ingresso architravato, munito di stipiti e soglia, immette nella camera funeraria, un corridoio costituito da filari di blocchi di grosse dimensioni grossolanamente sbozzati e rinzeppati con piccole pietre. La copertura è a volta ogivale. Tracce del muro di contenimento testimoniano che doveva in origine essere coperta da un tumulo di pietre e terra. (Wikipedia)
La tomba dei giganti di Inguttosu Mannu si rivela ai visitatori nelle sue forme originarie. Poggiante direttamente sull’affioramento roccioso, è costituita da un corridoio absidato impostato su una esedra dotata di stretto bancone. Al centro dell’esedra un piccolo ingresso architravato, munito di stipiti e soglia, immette nella camera funeraria, un corridoio costituito da filari di blocchi di grosse dimensioni grossolanamente sbozzati e rinzeppati con piccole pietre. La copertura è a volta ogivale. Tracce del muro di contenimento testimoniano che doveva in origine essere coperta da un tumulo di pietre e terra. (Wikipedia)
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
Il nuraghe domina la piana di Donori, esso è costruito interamente in granito, si presenta come un’ampia e bassa piattaforma ellittica, in leggera discesa da Nord verso Sud. È lungo m.19 in senso Nord-Sud e largo m.12 in senso Est Ovest.
La tomba dei giganti di Inguttosu Mannu si rivela ai visitatori nelle sue forme originarie. Poggiante direttamente sull’affioramento roccioso, è costituita da un corridoio absidato impostato su una esedra dotata di stretto bancone. Al centro dell’esedra un piccolo ingresso architravato, munito di stipiti e soglia, immette nella camera funeraria, un corridoio costituito da filari di blocchi di grosse dimensioni grossolanamente sbozzati e rinzeppati con piccole pietre. La copertura è a volta ogivale. Tracce del muro di contenimento testimoniano che doveva in origine essere coperta da un tumulo di pietre e terra.
Gli scavi hanno rinvenuto i resti di numerosi scheletri umani, deposti gli uni sugli altri a testimonianza dell’uso come tomba collettiva, le cui dimensioni sono anche all’origine del nome. La tradizione vuole infatti che queste sepolture dovessero essere appartenute ad esseri giganteschi.
Comune Donori