Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
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Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
Alla periferia del piccolo paese di Asuni (Provincia di Oristano) si trovano i tre menhir di Corongiu; si tratta di monoliti protoantromorfi alti circa due metri ciascuno, residui di un più ampio circolo; a meno di un chilometro si notano le tracce dell’allineamento di Is Cirquittus di cui rimane in piedi un monolite in trachite bruna con prospetto laterale rettilineo e apice arcuato; sulla vicina collina vi sono i resti di un cromlech di difficile lettura. Gli allineamenti, che sembrano collegare l’alba del solstizio d’estate col tramonto del solstizio d’inverno, hanno fatto ipotizzare che il complesso di Is Cirquittus avesse la funzione di santuario e osservatorio astronomico. (ArcheOOristano)
Alla periferia del piccolo paese di Asuni (Provincia di Oristano) si trovano i tre menhir di Corongiu; si tratta di monoliti protoantromorfi alti circa due metri ciascuno, residui di un più ampio circolo; a meno di un chilometro si notano le tracce dell’allineamento di Is Cirquittus di cui rimane in piedi un monolite in trachite bruna con prospetto laterale rettilineo e apice arcuato; sulla vicina collina vi sono i resti di un cromlech di difficile lettura. Gli allineamenti, che sembrano collegare l’alba del solstizio d’estate col tramonto del solstizio d’inverno, hanno fatto ipotizzare che il complesso di Is Cirquittus avesse la funzione di santuario e osservatorio astronomico. (ArcheOOristano)
Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
Non si può provare che ammirazione al cospetto di una così complessa bellezza.
Architettonicamente sublime, svetta sfuggente alla macchina distruttrice del tempo. Quasi nessun segno di affanno.
Un enorme mastio, con due piani sovrapposti perfettamente intatti, circondato da un bastione trilobato, che racchiude anche un piccolo cortile concentrico.
La parte a sud-ovest della struttura, ancora sotto metri di terra, anela alla luce coperta dall’erba.
A nord-est, dove si affaccia il cortile interno, vi è l’ingresso al mastio. Quest’ultimo, che al momento del nostro arrivo è in ombra, conduce ad un’ignota bellezza, una tholos perfettamente intatta, nascosta alla luce del sole.
Si staglia nel paesaggio, visibile da lontano, come una creatura mitologica di basalto. (Alex Meloni)
Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare, la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni. (http://www.parcoarcheologicosuni.it/)
Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare, la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni. (http://www.parcoarcheologicosuni.it/)
Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare, la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni. (http://www.parcoarcheologicosuni.it/)
La necropoli a domus de janas è scavata in un affioramento basaltico che domina la valle del Riu Mannu, lungo la strada provinciale Suni-Pozzomaggiore, nella regione della Planargia, nella Sardegna nord-occidentale. Il complesso ipogeo comprende 12 sepolture monocellulari e pluricellulari, con accesso quasi sempre costituito da un vestibolo. (Sardegna Cultura)
La necropoli a domus de janas è scavata in un affioramento basaltico che domina la valle del Riu Mannu, lungo la strada provinciale Suni-Pozzomaggiore, nella regione della Planargia, nella Sardegna nord-occidentale. Il complesso ipogeo comprende 12 sepolture monocellulari e pluricellulari, con accesso quasi sempre costituito da un vestibolo.
Prov: Oristano
Autore: Andrea Mura - Nuragando Sardegna
Codice Geo: NUR6990
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