La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana.
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Nuraghe complesso quadrilobato di notevoli dimensioni. Mai scavato e posto all”interno di una proprietà privata, quindi inaccessibile. Si distingue per alcuni particolari manufatti posti al suo interno tra cui un Menhir.
Questo nuraghe complesso era formato da un’alta torre centrale e da tre torri unite da un bastione, oggi non molto ben conservate. L’alta torre centrale si presenta invece in perfetto stato di conservazione, ed ha un’altezza residua di 14 m., non molto inferiore all’altezza originaria. Essa si sviluppa su due piani, entrambi integri e ciascuno con copertura a tholos.
La necropoli a domus de janas è scavata in un affioramento basaltico che domina la valle del Riu Mannu, lungo la strada provinciale Suni-Pozzomaggiore, nella regione della Planargia, nella Sardegna nord-occidentale. Il complesso ipogeo comprende 12 sepolture monocellulari e pluricellulari, con accesso quasi sempre costituito da un vestibolo.
Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.
Ciò che resta di una tomba di giganti sita nei pressi dell’omonimo nuraghe. Sia il nuraghe che la tomba dei giganti sono in pessimo stato di conservazione e avvolti dalla vegetazione
La tomba di giganti Sa Fache e s”Altare è una sepoltura a corridoio con stele centinata.
Di struttura particolare con scala in sinistra e nicchia in dx del corridoio. Nuraghe probabilmente restaurato in fasi successive
è di tipo quadrilobato e presenta una torre centrale circondata da un bastione, al quale sono addossate le altre quattro torri. In alcune parti si presenta alquanto rovinato, comunque raggiunge ancora un”altezza di più di dieci metri e il piano terreno si presenta ben conservato, mentre del piano superiore manca la copertura anche se la muratura si conserva ancora per una certa altezza. Come spesso accade nelle torri a più piani, il piano alto era caratterizzato da un finestrone.
Uno dei nuraghi monotorre meglio conservati del territorio di Seneghe
edificio costituito da una torre centrale in buono stato di conservazione e due torri laterali fortemente danneggiate. La torre centrale mostra il vano scale sul lato sinistro del corridoio ed una nicchia sul lato opposto mentre la camera, totalmente decentrata sulla destra, presenta due nicchie. Le torri laterali sono parzialmente crollate. In prossimità del nuraghe si notano resti di antiche strutture pertinenti forse ad un villaggio. Nei pressi del nuraghe è presente anche un pozzo del quale non si può stabilire l’esatto periodo di costruzione; questo evidenzia una struttura interna, composta da massi, apparentemente disposti a forma troncoconica, mentre all’esterno è presente un abbeveratoio ugualmente in pietra.
Il nuraghe, di tipo complesso, è formato da tre parti costruite in diversi periodi: il mastio la cui fase costruttiva è riferibile al 1000 a.C. circa, il bastione quadrilobato con il cortile, che fu costruito tra il IX e il VII secolo a.C., e l’antemurale con le quattro torri esterne che furono innalzate tra il VII e il VI secolo a.C.