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Riparo sotto roccia Conca di la Prisgioni

Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.

Riparo sotto roccia Conca di la Prisgioni

Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.

Riparo sotto roccia Conca di la Prisgioni

Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.

Riparo sotto roccia Conca di la Prisgioni

Conca di La Prisgioni, è un luogo particolare e magico ai piedi del Monte Limbara e tra i boschi galluresi. Facile da raggiungere, ci racconta qualcosa del passato di una terra longeva e brillante come la Gallura.
Qui in passato era molto diffusa l’usanza di sfruttare le grotte naturali tra i grossi blocchi granitici, come ricoveri per uomini e animali.
Spesso alcune grotte venivano murate e trasformate all’interno con mensole, sedili, focolari, forni, mentre i muri erano dotati di finestrelle e gli ingressi con porte di legno.

Nuraghe sa Jua

In prossimità della provinciale 25 per Aidomaggiore si erge il nuraghe a tancato denominato “Sa Jua”, qui raffigurato nelle belle immagini di Nicola Castangia. Il professor Pittau fa derivare il suo nome dal latino “iuga” a indicare la mandria di bovini. Mi permetto di osservare che anche nell’antico Egitto i bovini assumevano il nome di “iwa” (jua), palesemente simile al termine “ju o “juale” con il quale in lingua sarda si indica il giogo

Nuraghe Guzzu

Il Nuraghe Su Guzzu è un monotorre costruito in blocchi di calcare con rimaneggiamenti in basalto. E’ situato a circa 7 Km a Sud di Paulilatino e insieme ai Nuraghi Forreddos, De Mesu e Codas e forma un quadrilatero tra i territori di Zerfaliu e Paulilatino. Molto interessante l’architrave che da accesso alla camera interna che presenta la tholos integra ma che purtroppo è ingombra di diverso materiale di crollo.

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua.

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua.

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua.

Fonte sacra Li Paladini

La fonte non ha gradoni e si presenta in uno stato di conservazione pressoché ottimo. La struttura muraria, interamente granitica, è completamente conservata e l’ingresso alla camera interna è costituito da una grande apertura a volta. La fonte è ricoperta con due lastre granitiche. La fonte incamera un vena sorgiva, tuttora attiva, e presenta sul davanti una grande pietra di soglia con incisa una canaletta per il deflusso dell’acqua.