Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.
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Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.
Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.
Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.
Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Una tomba dei giganti individuata con foto aeree da appassionati e rilevata da Consuelo Rodriguez Antropologa Archeologa e da una sua collega . la cosa più bella è la località del ritrovamento , nelle vicinanze di una delle TDG piu conosciute in Sardegna per via della sua magnifica stele centinata . località Imbertighe territorio di Borore
Illustrata dal Lamarmora e dal Mackenzie che l’avevano vista quasi intatta, almeno nel profilo di pianta e definita dal Pinza “il prospetto del più bel sepolcro di giganti che si conosce in Sardegna”, la tomba di giganti di Imbertighe è ormai ridotta alla sola stele centinata e alle ali dell’esedra costituite da tre file di pietre.
Una tomba dei giganti individuata con foto aeree da appassionati e rilevata da Consuelo Rodriguez Antropologa Archeologa e da una sua collega . la cosa più bella è la località del ritrovamento , nelle vicinanze di una delle TDG piu conosciute in Sardegna per via della sua magnifica stele centinata . località Imbertighe territorio di Borore
A differenza della più nota tomba di San Cosimo, ha un andito più corto: 10 metri circa; mentre dei blocchi superiori restano solo quelli della parte finale dell’andito, sempre in granito.
Prov: Medio Campidano
Autore: Alfredo Ibba
Codice Geo: NUR21178
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A differenza della più nota tomba di San Cosimo, ha un andito più corto: 10 metri circa; mentre dei blocchi superiori restano solo quelli della parte finale dell’andito, sempre in granito.
Prov: Medio Campidano
Autore: Alfredo Ibba
Codice Geo: NUR21178
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A differenza della più nota tomba di San Cosimo, ha un andito più corto: 10 metri circa; mentre dei blocchi superiori restano solo quelli della parte finale dell’andito, sempre in granito.
Prov: Medio Campidano
Autore: Alfredo Ibba
Codice Geo: NUR21178
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