L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con un cortile interno. Il paramento esterno della torre principale, di cui si scorge un solo filare riferibile alla camera del primo piano, è costituito in opera isodoma con blocchi di arenaria. All’interno, si individua – a S – lo sbocco della scala d’andito.
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Nuraghe totalmente immerso nella vegetazione e in parte diroccato a causa di questa. Struttura non facilmente leggibile
Nuraghe totalmente immerso nella vegetazione e in parte diroccato a causa di questa. Struttura non facilmente leggibile
Il nuraghe Atzara è di tipo complesso trilobato che presenta una torre principale slanciata, caratterizzata da un’ampia base. Le mura che collegavano le tre torri esterne, sono ancora in buono stato, mentre le strutture di rinforzo sono state costruite in epoca punica e romana. Recentemente è stato ripulito ma attende un’opera di scavo più articolata per capire meglio la sua struttura.
Il pozzo nuragico si trova nel territorio comunale di Silanus (NU).
Scoperto nel 1881, venne interrato per poi essere nuovamente riportato alla luce nel 1982 da parte della Soprintendenza.
Il pozzo nuragico si trova nel territorio comunale di Silanus (NU).
Scoperto nel 1881, venne interrato per poi essere nuovamente riportato alla luce nel 1982 da parte della Soprintendenza.
Il pozzo nuragico si trova nel territorio comunale di Silanus (NU).
Scoperto nel 1881, venne interrato per poi essere nuovamente riportato alla luce nel 1982 da parte della Soprintendenza.
Il pozzo sacro fa parte del complesso nuragico di Carrarzu ‘e Iddia, che sorge su di un modesto rilievo delimitato da una cinta muraria che racchiude un protonuraghe e un nuraghe che sembra del tipo a tholos: fra i due edifici un piccolo agglomerato di capanne circolari, alcune delle quali ancora ben conservate.
Nuraghe a tholos di tipo monotorre fabbricato in blocchi poligonali di basalto locale. Sono osservabili alcuni filari in elevato e si può osservare l’ingresso, rivolto a S, con l’architrave monolitico ancora in situ. L’interno della camera è colmo di materiali di crollo della stessa. Blocchi provenienti dal crollo della struttura si rinvengono attorno ai residui in alzato, soprattutto in direzione N, O e S. (Giuseppe Maisola)
Nuraghe a tholos di tipo monotorre fabbricato in blocchi poligonali di basalto locale. Sono osservabili alcuni filari in elevato e si può osservare l’ingresso, rivolto a S, con l’architrave monolitico ancora in situ. L’interno della camera è colmo di materiali di crollo della stessa. Blocchi provenienti dal crollo della struttura si rinvengono attorno ai residui in alzato, soprattutto in direzione N, O e S. (Giuseppe Maisola)
La camera funeraria è costruita con filari aggettanti che determinano una copertura a sezione ogivale. La struttura muraria è in tecnica mista, ortostatica e a filari irregolari di grossi massi ciclopici. Sulla fronte era collocata una stele centinata bilitica con lunetta e riquadro incorniciante il portello. La parte sommitale della lunetta, pur se lacunosa, rivela la peculiarità della presenza di due incavi, residui dei tre presenti originariamente. I materiali rinvenuti nel corso dello scavo, provengono per la quasi totalità dall’esedra e sono riconducibili ad una fase iniziale del Bronzo medio. (Anna Depalmas, Silvia Vidili)