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L’edificio è costituito da una torre centrale e da un bastione quadrilobato con un cortile interno. Il paramento esterno della torre principale, di cui si scorge un solo filare riferibile alla camera del primo piano, è costituito in opera isodoma con blocchi di arenaria. All’interno, si individua – a S – lo sbocco della scala d’andito.
Il nuraghe semplice fu trasformato nel tipo “a tancato”. Venne infatti aggiunto alla torre primitiva, frontalmente, un secondo edificio di dimensioni inferiori raccordato alla prima da due cortine murarie a linea spezzata, racchiudenti un cortile. Noto per il verificarsi del fenomeno della “luce del toro”.
Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
Il mastio risale al XV-XIII secolo a.C., mentre il bastione, l’antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII-fine XII. Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non cadde del tutto in disuso. Fu utilizzato anche per scopi funerari come attestano i reperti del VII-VIII secolo.
E’ uno dei tanti nuraghi sparsi nel territorio di Torralba, questo si trova in prossimità della ferrovia che porta da Mores alla stazione di Torralba. Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale con una adduzione frontale di altre due torri secondarie, collegate da un robusto paramento murario. Viene datato al periodo tra Bronzo medio e quello finale (1600-1000 a.C.).
Si tratta di un nuraghe trilobato particolarmente importante per via della sua posizione, delle dimensioni e dello stato di conservazione. Si trova nella subregione del Marghine, in territorio del comune di Bortigali, ad una quota di 785 metri, da dove si osserva una vasta porzione di territorio della Sardegna centrale. Il sito si trova alle falde del monte Cuguruttu (867 metri), in una posizione che spazia dal vicino monte Santu Padre (1.025 metri) ai più lontani monti
Si trova nel territorio comunale di Santu Lussurgiu (OR) a pochi chilometri dalla borgata di San Leonardo de Siete Fuentes. È un nuraghe trilobato con una torre principale e due torri minori una a Sud-Ovest e l”altra a Nord-Est. Rimangono anche le tracce di una cortina muraria a pochi metri dall”ingresso della prima torre che cingeva il complesso.
Complesso costituito da cinque torri collegate da cortine spesso appoggiate sulla roccia naturale. Il sito é conosciuto a livello internazionale in quanto, per la prima volta in Sardegna, sono state rinvenute ceramiche micenee.