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Protonuraghe Bardalatzu

Si trova all’estremità Ovest di un tavolo basaltico, a dominio di una valle stretta e profonda ove si incontrano il Riu Murtazzolu e il Rio Cuguttu. Nel versante opposto i complessi di Frenugarzu e Ponte. Il monumento è di notevoli dimensioni con una forma planimetrica irregolare che si adatta al profilo triangolare dell’altura sul quale è stato costruito. L’opera muraria è cosituita da grandi massi basaltici, appena sbozzati e messi in opera a filari non sempre regolari. L’accesso alla costruzione avveniva da 3/4 ingressi distinti: a Est, a SO, a NO e a Nord.
Fonte: ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti.

Protonuraghe Bardalatzu

Si trova all’estremità Ovest di un tavolo basaltico, a dominio di una valle stretta e profonda ove si incontrano il Riu Murtazzolu e il Rio Cuguttu. Nel versante opposto i complessi di Frenugarzu e Ponte. Il monumento è di notevoli dimensioni con una forma planimetrica irregolare che si adatta al profilo triangolare dell’altura sul quale è stato costruito. L’opera muraria è cosituita da grandi massi basaltici, appena sbozzati e messi in opera a filari non sempre regolari. L’accesso alla costruzione avveniva da 3/4 ingressi distinti: a Est, a SO, a NO e a Nord.
Fonte: ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti.

Protonuraghe Bardalatzu

Si trova all’estremità Ovest di un tavolo basaltico, a dominio di una valle stretta e profonda ove si incontrano il Riu Murtazzolu e il Rio Cuguttu. Nel versante opposto i complessi di Frenugarzu e Ponte. Il monumento è di notevoli dimensioni con una forma planimetrica irregolare che si adatta al profilo triangolare dell’altura sul quale è stato costruito. L’opera muraria è cosituita da grandi massi basaltici, appena sbozzati e messi in opera a filari non sempre regolari. L’accesso alla costruzione avveniva da 3/4 ingressi distinti: a Est, a SO, a NO e a Nord.
Fonte: ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti.

Nuraghe Bilippone

Il monumento si trova in un area di intensa frequentazione antica come attestano strutture da definire e materiali ceramici presenti sul terreno. La costruzione, di forma ellittica si conserva per un’altezza massima di m 2,25 e 3 filari nella parete Est, mentre a Ovest abbiamo m 1,70 con 3/4 file di pietre. L’opera muraria è costituita da pietre di medie dimensioni, appena sbozzate e disposte con scarsa cura a file orizzontali non sempre regolari. L’ingresso volto a SSE ed ora privo di architrave, introduce in un breve andito lievemente strombato verso l’interno che immette, per un ingresso quadrangolare architravato, in un ambiente vagamente circolare, crollato nella parete NO, ed in un corridoio ora a cielo aperto per il crollo del soffitto.
Attualmente si trova coperto in parte sia dal terreno che dalla vegetazione.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti.

Nuraghe Bilippone

Il monumento si trova in un area di intensa frequentazione antica come attestano strutture da definire e materiali ceramici presenti sul terreno. La costruzione, di forma ellittica si conserva per un’altezza massima di m 2,25 e 3 filari nella parete Est, mentre a Ovest abbiamo m 1,70 con 3/4 file di pietre. L’opera muraria è costituita da pietre di medie dimensioni, appena sbozzate e disposte con scarsa cura a file orizzontali non sempre regolari. L’ingresso volto a SSE ed ora privo di architrave, introduce in un breve andito lievemente strombato verso l’interno che immette, per un ingresso quadrangolare architravato, in un ambiente vagamente circolare, crollato nella parete NO, ed in un corridoio ora a cielo aperto per il crollo del soffitto.
Attualmente si trova coperto in parte sia dal terreno che dalla vegetazione.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti.

Allée couverte di Brancatzu

Si trova il località Prunas-Ercas. La tomba risulta costituita da un corridoio funerario. Il vano funerario disposto lungo l’asse NE-SO e con apertura a NE, rettangolare, è attualmente delimitato da tre ortostati nella parete destra e quattro in quella sinistra.
Della copertura rimane un unico grande lastrone di forma quadrangolare, irregolare, ben spianato e con spigoli arrotondati, che poggia in parte direttamente sulle pareti laterali della tomba, mentre quella di fondo tocca una sorta di muretto recente, realizzato con piccole pietre, a sostituire l’originaria lastra di testata andata a pezzi.
La maggior altezza delle pareti laterali (m 1,00) rispetto a quella di fondo (m 0,72) fa si che ora il lastroni di copertura risulti attualmente inclinato.
Fonte: Ricerche sul Marghine -Planargia di A.Moravetti

Allée couverte di Brancatzu

Si trova il località Prunas-Ercas. La tomba risulta costituita da un corridoio funerario. Il vano funerario disposto lungo l’asse NE-SO e con apertura a NE, rettangolare, è attualmente delimitato da tre ortostati nella parete destra e quattro in quella sinistra.
Della copertura rimane un unico grande lastrone di forma quadrangolare, irregolare, ben spianato e con spigoli arrotondati, che poggia in parte direttamente sulle pareti laterali della tomba, mentre quella di fondo tocca una sorta di muretto recente, realizzato con piccole pietre, a sostituire l’originaria lastra di testata andata a pezzi.
La maggior altezza delle pareti laterali (m 1,00) rispetto a quella di fondo (m 0,72) fa si che ora il lastroni di copertura risulti attualmente inclinato.
Fonte: Ricerche sul Marghine -Planargia di A.Moravetti

Pozzo sacro Serra Niedda

Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.

Comune: SORSO
Prov: Sassari
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR14230
> Scheda Geoportale
Pozzo sacro Serra Niedda

Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.

Comune: SORSO
Prov: Sassari
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR14230
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Pozzo sacro Serra Niedda

Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.

Comune: SORSO
Prov: Sassari
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR14230
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Nuraghe Giustazzoppu

Si trova a 250 metri a SE del Nuraghe Bilippone, in pessimo stato di conservazione. Sono attualmente visibili solo 2 filari della costruzione che risulta di difficile lettura planimetrica per la vegetazione arbustiva che lo ricopre al colmo di una collinetta. Sul terreno circostante si raccolgono copiosi fittili di impasto.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti

Nuraghe Giustazzoppu

Si trova a 250 metri a SE del Nuraghe Bilippone, in pessimo stato di conservazione. Sono attualmente visibili solo 2 filari della costruzione che risulta di difficile lettura planimetrica per la vegetazione arbustiva che lo ricopre al colmo di una collinetta. Sul terreno circostante si raccolgono copiosi fittili di impasto.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti