Il sito prenuragico di Cuccuru Is Arrius, scoperto durante gli scavi del canale scolmatore, è situato sulle sponde sud occidentali dello stagno di Cabras. Il sito è interessato da una necropoli e da diversi insediamenti del neolitico, del calcolitico, di età punica , da un tempio a pozzo nuragico cui era annessa un’area cultuale tardo-repubblicana ed infine da una necropoli romana-imperiale.
Nel villaggio di Cuccuru Is Arrius si abitava in capanne seminterrate, fatte di pali ed erbe palustri, si praticava la caccia, si coltivavano il grano duro, l’orzo, le lenticchie e le fave. Si lavorava e commerciava l’ossidiana, si univano abilità e gusto nelle ceramiche, si fondevano senso artistico e fede religiosa nelle statuine della dea madre; protettrice dei vivi e dei morti. (Comune di Cabras)
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Questo nuraghe complesso, con 5 torri e una cinta muraria di ben 450 metri, si erge imponente al confine orientale dell’altopiano di Abbasanta. Lo schema generale del nuraghe Santa Marra è quello complesso e trilobato, con perimetro concavo-convesso, simile come tipologia al nuraghe Santu Antine di Torralba e al Losa di Abbasanta, ma rielaborato in modo originale.
Infatti, nonostante sia rilevabile un mastio che costituirebbe il nucleo centrale ed originario del complesso, al quale poi in epoca successiva sarebbero state aggiunte le ulteriori torri e le cortine murarie, di fatto poi la planimetria di questo nuraghe si sviluppa in maniera differente da quella classica, rinvenibile negli altri nuraghi complessi della Sardegna. (Oristano Sardegna)
Questo nuraghe complesso, con 5 torri e una cinta muraria di ben 450 metri, si erge imponente al confine orientale dell’altopiano di Abbasanta. Lo schema generale del nuraghe Santa Marra è quello complesso e trilobato, con perimetro concavo-convesso, simile come tipologia al nuraghe Santu Antine di Torralba e al Losa di Abbasanta, ma rielaborato in modo originale.
Infatti, nonostante sia rilevabile un mastio che costituirebbe il nucleo centrale ed originario del complesso, al quale poi in epoca successiva sarebbero state aggiunte le ulteriori torri e le cortine murarie, di fatto poi la planimetria di questo nuraghe si sviluppa in maniera differente da quella classica, rinvenibile negli altri nuraghi complessi della Sardegna. (Oristano Sardegna)
Il nuraghe è un edificio complesso formato da una torre centrale alla quale è stato addossato un bastione con tre torri secondarie raccordate da cortine ad andamento concavo-convesso: due torri sono poste sulla fronte, la terza è decentrata a d. (verso N). Il bastione presenta fronte orientale curvilinea (alt. m 5,00) al centro della quale si apre l’ingresso (largh. m 1,10; alt. m 1,60) oggi parzialmente ostruito.
Si tratta di un nuraghe trilobato particolarmente importante per via della sua posizione, delle dimensioni e dello stato di conservazione. Si trova nella subregione del Marghine, in territorio del comune di Bortigali, ad una quota di 785 metri, da dove si osserva una vasta porzione di territorio della Sardegna centrale. Il sito si trova alle falde del monte Cuguruttu (867 metri), in una posizione che spazia dal vicino monte Santu Padre (1.025 metri) ai più lontani monti
Si tratta di un nuraghe trilobato particolarmente importante per via della sua posizione, delle dimensioni e dello stato di conservazione. Si trova nella subregione del Marghine, in territorio del comune di Bortigali, ad una quota di 785 metri, da dove si osserva una vasta porzione di territorio della Sardegna centrale. Il sito si trova alle falde del monte Cuguruttu (867 metri), in una posizione che spazia dal vicino monte Santu Padre (1.025 metri) ai più lontani monti
Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)