Il complesso nuragico di Romanzesu si trova a 750 m s.l.m. in località “Poddi Arvu” (il pioppo bianco), nella foresta di sughere dell”altopiano granitico di Sa Serra,in provincia di Nuoro. Si tratta di un villaggio nuragico esteso per oltre sette ettari risalente all”Età del bronzo, vicino alla sorgente del fiume Tirso, e che comprende il pozzo sacro, un centinaio di capanne, due templi a megaron, un tempio rettangolare, un anfiteatro ellittico a gradoni, e una grande struttura labirintica.
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Geologia di un monumento nuragico. Per la costruzione del pozzo sacro di Is Pirois sono state utilizzate tre tipologie di rocce a seconda della destinazione d’uso. Il granito (roccia magmatica vecchia di 310 milioni di anni) per l’architrave, date le sue dimensioni, fu impiegato probabilmente al solo scopo estetico. Per la “falsa scalinata” furono utilizzati blocchi ben lavorati di “porfiroidi”, rocce metamorfiche risalenti a circa 470 milioni di anni fa e derivanti da rocce vulcaniche. Date le loro ottime caratteristiche meccaniche , evidentemente dovevano supportare un carico abbastanza elevato. Il resto della struttura frontale vede l’impiego di “scisti”, altra roccia metamorfica (risalente a circa 500 milioni di anni fa), caratterizzata da
una fratturazione in superfici planari. In tal modo si possono ottenere blocchi con una superficie di appoggio quasi perfetta per la sovrapposizione del blocco successivo.
Il sito, situato a 270 m sul livello del mare, si trova sulle sponde del lago Omodeo ed è composto da un nuraghe, un villaggio e due tombe dei giganti; nelle vicinanze è presente inoltre la necropoli di Ispiluncas costituita da una trentina di domus de janas che hanno restituito numeroso materiale di epoca prenuragica. Il nuraghe, forse una reggia, è di tipo misto con bastione trilobato e risale al bronzo medio-recente.
Si tratta di un ponte arcaico, costruito sul Rio Murtazzolu, con spalla a grossi massi poligonali sovrapposti e canale di scarico con soffitto a piattabanda. La lunghezza totale dei due tronconi residui e della parte centrale con probabili strutture in legno non conservata è risultata di m 29, la larghezza di m 2,60/3 e l’altezza massima di m 1,60.
Si tratta di un monotorre con nicchia d’andito e camera marginata da due nicchie contrapposte; probabile, ma non sicura l’esistenza della scala. La torre, di pianta circolare, si conserva per una altezza massima di m 5,54 a Sud con 9 filari.
Si tratta di un monotorre con nicchia d’andito e camera marginata da due nicchie contrapposte; probabile, ma non sicura l’esistenza della scala. La torre, di pianta circolare, si conserva per una altezza massima di m 5,54 a Sud con 9 filari.
Il monumento si presenta come un grande recinto sub circolare (diam. m.18), con uno spessore murario di m. 2.50/3 ed una altezza massima residua di m. 1.50/2 con due filari. L’opera muraria è costituita da grandi blocchi poligonali disposti a filari orizzontali. Da quanto è possibile vedere, si tratta, con ogni probabilità, di un nuraghe a corridoio.
La tomba ipogeica si apre in un affioramento rachitico, a circa 3 Km a Sud-Est di Birori. L’ipogeo, orientato a sud-ovest, è composto da due celle sub-circolari disposte lungo l’asse longitudinale; le pareti sono levigate con cura e il soffitto è leggermente emisferico.
Il Dolmen Corrizzola è ubicato a circa 350 metri a Sud-Est della Comunale Borore-Silanus, ed è parzialmente inglobato in un muretto a secco. Conserva ancora in situ soltanto tre lastroni infissi a coltello e la lastra di copertura. Un altro ortostato si intuisce al di sotto del muretto. Numerose lastre sparse intorno alla sepoltura dolmenica, stanno ad indicare l’esistenza di un peristalite del quale ora non restano altre tracce.
Il nuraghe è di tipo complesso, costituito da una torre centrale chiusa da un bastione trilobato. Svetta, nonostante la sua altezza residua sia ora di soli 5 metri, sulla piana di Birori dal quale si gode un panorama mozzafiato. E” stato oggetto di campagna di scavo nel 1995
Il nuraghe è di tipo complesso, costituito da una torre centrale chiusa da un bastione trilobato. Svetta, nonostante la sua altezza residua sia ora di soli 5 metri, sulla piana di Birori dal quale si gode un panorama mozzafiato. E” stato oggetto di campagna di scavo nel 1995
Il nuraghe è sito in prossimità di Birori ed è costituito da una modesta collina che
si è formata col tempo sulle rovine del monumento. Si presume che possa essere un nuraghe complesso, forse quadrilobato, con una torre centrale racchiusa da un
bastione che sembra segnato con quattro torri d’angolo. Intorno alla fortezza sono
visibili tracce di un antemurale ed il profilo circolare di numerose capanne.
Purtroppo, lo stato di notevole rovina e l’interramento non consentono di definire
meglio la planimetria di questo complesso che doveva estendersi per largo tratto.