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Tomba di giganti di Zinnibireddu

La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.

Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza

Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale

Neolitico recente, cultura di Ozieri
L’ipogeo è scavato in un affioramento calcareo nell’orto attiguo alla chiesa parrocchiale di Sennori. La domus, pluricellulare, comprende 11 ambienti collegati tra loro in un momento successivo.
Il primo nucleo, più antico, presenta lo schema a “T” e comprende tre vani. Il secondo, al quale si accedeva tramite un dromos (corridoio), si compone di una cella principale alla quale si aprono diversi ambienti intermedi. Di grande pregio è la ricca decorazione scolpita con motivi corniformi. In particolare, in una cella denominata “Stanza delle Protomi”, queste appaiono ripetute per tre volte su una parete di fondo, a sua volta scolpita da lesene a rilievo.

Nuraghe Ruju

E’ uno dei tanti nuraghi sparsi nel territorio di Torralba, questo si trova in prossimità della ferrovia che porta da Mores alla stazione di Torralba. Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale con una adduzione frontale di altre due torri secondarie, collegate da un robusto paramento murario. Viene datato al periodo tra Bronzo medio e quello finale (1600-1000 aC).

Domus de janas Sa Fossada

Nell’area sono presenti diverse domus de janas, nonché i resti di una tomba dei giganti e persino di un nuraghe. Il tutto a breve distanza da una sorgente, la sorgente di Fossada.
Alcune domus si trovano davanti alla chiesa, altre sono ricavate all’interno di un roccione molto suggestivo e particolare, altre ancora sono situate al di fuori del parco.
La necropoli si dovrebbe comporre di 7 tombe (cfr. M.C. Locci, Necropoli ipogeica in località Fossada (Escalaplano, Nuoro), in Studi sardi, 29, 1990-91.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.

Nuraghe Palmas

Nuraghe complesso, che andrebbe scavato e studiato.
Nella torre principale: sul lato nord vediamo fino ad 8 filari per un’ altezza di 3 metri, in ciclopici blocchi di andesite, mentre sui lati sud ed est la torre è sepolta.
Sempre sul lato nord s legge una torre secondaria che si caratterizza per i blocchi grandi lavorati meglio che nella torre principale.
Attorno è evidente un muro megalitico diroccato che doveva cingere il complesso.
Giù ai piedi del colle sul lato ovest si osservano possibiliti resti di strutture.