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Il villaggio è costituito da tre pozzi sacri e una serie di capanne circolari. Il pozzo meglio conservato si trova nel settore settentrionale dell”area. Costruito con blocchi di scisto locale, si addossa a sud-ovest a una parete rocciosa naturale di modeste dimensioni. L”accesso al vano è decentrato rispetto all”asse della tholos. Quest”ultima è franata nella parte settentrionale. L”area antistante il vano d”ingresso al pozzo è delimitata da una serie di muri curvilinei a diverse quote.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Sepoltura di epoca nuragica. Non c’è quasi nemmeno bisogno di descriverla tanto è visibile nella foto satellitare. La tecnica costruttiva è del tipo a filari ed è da notare l’allineamento verso Sud-Ovest non molto frequente nelle tdg.
Il nuraghe Sisini sorge sulla sommità di una collinetta nelle campagne all’ingresso dell’omonima frazione. È caratterizzato da una pianta originale e poco comune, che riprende il modello dei templi a pozzo. È infatti costituita da una torre a base circolare preceduta da un massiccio bastione di forma quadrata.
Il monumento è sito al confine dei comuni di Guasila e di Guamaggiore. Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.
Gli ipogei presenti nel sito sono due: la prima tomba è quella più interessante perché mostra una serie di incisioni sopra il portello d’accesso; la seconda si trova poco più in là, in prossimità del ciglio della strada ed ha l’ambiente interno quasi del tutto allagato. Entrambe le sepolture sono a pozzetto e risalirebbero al 3000 a. C circa.
Le erbe impediscono una documentazione esaustiva del monumento, tuttavia camminandoci di persona è possibile rendersi conto che tale colle costudisce un grande nuraghe. Qua e la traspaiono filari in blocchi larghi e bassi, anche molto distanti da quella che doveva essere la torre principale.
Le erbe impediscono una documentazione esaustiva del monumento, tuttavia camminandoci di persona è possibile rendersi conto che tale colle costudisce un grande nuraghe. Qua e la traspaiono filari in blocchi larghi e bassi, anche molto distanti da quella che doveva essere la torre principale.
























