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nuraghe Corrulia

Il Nuraghe Corrulia o Currulia è ubicato presso la valle del Flumendosa nel territorio comunale di Villasalto. Per raggiungerlo bisogna attraversare un ponticello che porta in un casolare dove vicino si trova questo nuraghe. Si tratta di un monotorre ormai svettato che versa in stato di abbandono.

Nuraghe Sisini

Il nuraghe Sisini sorge sulla sommità di una collinetta nelle campagne all’ingresso dell’omonima frazione. È caratterizzato da una pianta originale e poco comune, che riprende il modello dei templi a pozzo. È infatti costituita da una torre a base circolare preceduta da un massiccio bastione di forma quadrata.

Nuraghe Sisini

Il nuraghe Sisini sorge sulla sommità di una collinetta nelle campagne all’ingresso dell’omonima frazione. È caratterizzato da una pianta originale e poco comune, che riprende il modello dei templi a pozzo. È infatti costituita da una torre a base circolare preceduta da un massiccio bastione di forma quadrata.

Nuraghe Sisini

Il nuraghe Sisini sorge sulla sommità di una collinetta nelle campagne all’ingresso dell’omonima frazione. È caratterizzato da una pianta originale e poco comune, che riprende il modello dei templi a pozzo. È infatti costituita da una torre a base circolare preceduta da un massiccio bastione di forma quadrata.

Domus de janas di Montessu

Scavata in un anfiteatro di roccia trachitica sul fianco meridionale del ‘silenzioso’ colle di sa Pranedda, è composta da oltre 40 tombe di varie dimensioni e planimetrie, allineate lungo la parete rocciosa in maniera simmetrica, secondo un disegno che pare preordinato. La necropoli di Montessu è una delle più significative e affascinanti testimonianze prenuragiche dell’Isola, in uso per un millennio e mezzo, dal Neolitico finale (3200-2800 a.C.) al Bronzo antico (1800-1600 a.C.), come attestano i reperti ceramici ritrovati e custoditi nei musei archeologici di Cagliari e Santadi. Il sepolcreto preistorico domina con la sua mole la piana del rio Palmas, che lambisce l’abitato di Villaperuccio, nel basso Sulcis.

Nuraghe Gega o Ega

Si trova a cica 7 Km a Sud- Est di Siurgus-Donigala, vicino al confine con il territorio di Goni. Costruito su un rilievo a quota 494 slm, vennero usati blocchi di calcare ben lavorati che oggi permangono per un altezza di circa 5m. La camera interna è svettata, colma di materiale di crollo e rivela un ingresso a ogiva. Intorno al Nuraghe si notano i filari di base delle capanne di un villaggio e delle lastre conficcate sul terreno che potrebbero indicare delle sepolture.

Pozzo sacro Bau Crabas

Resti di due pozzi sacri dell’epoca Nuragica, posti a circa 150 m di distanza l’uno dall’altro. Il primo pozzo si presenta quasi interamente interrato. Il secondo si presenta in ottimo stato di conservazione, con l’ingresso formato da una scalinata semi sepolta. La sua forma cilindrica ha un diametro di circa 2 m e una profondità di circa 3 m è costruito con blocchi di pietrame disposti in filari orizzontali. La presenza di due pozzi sacri fa pensare ad un centro sacro di notevole importanza.

Samatzai Su Nuraxi da Bibi Pinna (1)

Escludendo la torre principale, il complesso si presenta ampiamente interrato tanto da rendere problematica la lettura delle parti che lo compongono.Nello spazio intorno al nuraghe si rileva la presenza di alcuni vani circolari, forse resti di un villaggio. Sempre nelle sue prossimità si nota la presenza di quella che potrebbe essere un’area sacrificale, chiamata dai Samatzesi “Sa piscedd’ ‘e su casu” a causa del suo particolare aspetto che ricorda una forma di formaggio.

Sa grutta ‘su Para-tafone-

“Sa grutta de Su Para”, ossia la “grotta del frate”, il cui nome rimanda alla leggenda di un frate cappuccino del Convento di San Francesco di Masullas che, in questo umile riparo di roccia, trascorreva alcuni periodi di tempo in solitaria meditazione.

Comune: MASULLAS
Prov: Cagliari
Autore: Luigi Sanciu