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DONNA DI TETI CON “CAPPELLO DA STREGA”

9) DONNA DI TETI CON “CAPPELLO DA STREGA”
Nome: Donna di Teti con “cappello da strega”
Professione: sconosciuta, forse sciamana o guaritrice
Altezza: 11 cm
Aspetto: benedicente ed elegante
Vestiario: copricapo con punta molto alta, mantello con scollo frangiato, tunica lunga e aderente chiusa sul davanti, balza pieghettata, acconciatura accurata con scriminature e quattro trecce
Luogo di ritrovamento: TETI – Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto con piedi e parte delle mani mancanti
Curiositá: il medesimo cappello realizzato con fibre vegetali intrecciate è utilizzato ancora oggi dalle donne yemenite di etnia Hadramaut e Tihama. Negli anni ’80 e ’90 furono inoltre ritrovate in Cina nella zona desertica del Taklamakan numerose mummie di 4000 anni fa di uomini e donne di ceppo europeo-caucasico con i capelli biondi e rossi e gli occhi chiari. Tra queste, una mummia di donna con trecce bionde, vestita con lunghi abiti in lana rossa e un cappello enorme alto 70 cm del tutto simile nella forma a quello del bronzetto di Teti
fotografie dal web

Comune: TETI
Prov:
Autore:
SUONATORE DI CORNO DA GENONI

10) SUONATORE DI CORNO DA GENONI
Nome: Suonatore di corno da Genoni
Professione: forse musico
Altezza: 8 cm
Aspetto: personaggio “fotografato” mentre suona il corno, strumento musicale tra i più antichi
Vestiario: corpo seminudo, indossa solo un gonnellino pieghettato o a frange, copricapo a calotta semplice, capelli corti, bandoliera forse con custodia (sul retro)
Luogo di ritrovamento: GENONI – loc. Santu Pedru (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto molto danneggiato
Curiositá: Lilliu nel 1966 scrisse nel suo libro “Sculture della Sardegna Nuragica” che all’epoca dei suoi studi la statuetta era completa del corno, ora mancante……
fotografie dal web (la fotografia col bronzetto integro è del 1954 di Christian Zervos, biografo di Pablo Picasso)

Comune: GENONI
Prov:
Autore:
GUERRIERO di Teti MASCHERATO

11) GUERRIERO MASCHERATO
Nome: Guerriero mascherato con frombole
Professione: guerriero
Altezza: 14,6 cm
Aspetto: armato di frombole (tipo di arma da lancio molto antica: è una fionda composta da una sacca contenente il proiettile di sasso, pietra o piombo con due lacci, uno dei quali termina con un cappio).
Vestiario: elmetto conico con pennacchio e paranuca, maschera con quattro occhi con legatura sottomento, due frombole portate a tracolla, giacca con imbracatura a braccia finte per sostenere forse doppio scudo e stocchi, tunica con tripla balza
Luogo di ritrovamento: TETI – Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il bronzetto è molto danneggiato (arti superiori mancanti, pennacchio danneggiato, etc.), tuttavia si nota ancora chiaramente il particolare della legatura della maschera bellica che ricorda molto il sistema di fissaggio con fasce di stoffa usato per le maschere dei cavalieri della Sartiglia di Oristano
CURIOSITA’: nella grotta Verde di Capo Caccia (Alghero), il Segre rinvenne nel 1952 dei graffiti risalenti all’Eneolitico (2800-1800 a.C.) che mostravano una figura umana con quattro braccia
Fotografia di G. Exana
Immagine del lancio della frombola presa dal web

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UOMO DI TETI

12) UOMO DI TETI
Nome: Uomo di Teti
Professione: sconosciuta
Altezza: 12 cm
Vestiario e aspetto: morbido berretto in stoffa, capelli di media lunghezza, indossa solo un corto gonnellino con allacciatura frontale, gambe protette da gambali, piedi scalzi; con una mano impugna un bastone appoggiato sulla spalla, con l’altra mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: gli alti gambali, forse in cuoio o in pelle nella realtá, arrivavano a coprire le ginocchia e sono legati posteriormente con stringhe
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UOMO DI TETI

12) UOMO DI TETI
Nome: Uomo di Teti
Professione: sconosciuta
Altezza: 12 cm
Vestiario e aspetto: morbido berretto in stoffa, capelli di media lunghezza, indossa solo un corto gonnellino con allacciatura frontale, gambe protette da gambali, piedi scalzi; con una mano impugna un bastone appoggiato sulla spalla, con l’altra mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: gli alti gambali, forse in cuoio o in pelle nella realtá, arrivavano a coprire le ginocchia e sono legati posteriormente con stringhe
fotografie di G. Exana

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
ARCIERE DA URZULEI

13) ARCIERE DA URZULEI
Nome: Arciere di Urzulei
Professione: Arciere
Altezza: 13,5 cm
Vestiario e aspetto: elmetto ogivale con pennacchio frontale, quattro lunghe trecce (oppure elementi facenti parte dell’elmetto), doppia tunica, sul petto una grande placca quadrata sospesa a un’imbracatura a “bretelle” scanalate. Sul dorso una “faretra” inusuale (conteneva forse frecce o qualche altro tipo di dardo), in mano un lungo arco a doppio flettente, guantone con parabraccio corazzato sul dorso con placche metalliche, sandali
Luogo di ritrovamento: URZULEI (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il guantone proteggeva l’interno del braccio e la mano dal rilascio della corda e dalle asperità costituite dal terminale della freccia (impennaggio)
Curiositá: arco lungo e pesante per lunghe gittate dalla forma riconoscibile solo nella civiltà nuragica. Secondo alcuni l’assenza di schinieri di protezione e le caratteristiche dell’arco (pesante e difficile da tendere ma capace di mandare la freccia molto lontano) suggeriscono l’ipotesi che questi arcieri non fossero utilizzati in campo aperto.
fotografie e riproduzioni di G. Exana

Comune: URZULEI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
GUERRIERO CORAZZATO DEL SULCIS

14) GUERRIERO CORAZZATO DEL SULCIS
Nome: Guerriero corazzato del Sulcis
Professione: guerriero
Altezza: 11,5 cm
Vestiario e aspetto: elmo conico con cresta trapezoidale molto spessa, collo protetto da un doppio anello, corazza borchiata costituita da un apparato fisso che lega insieme gli ampi spallacci e il colletto e rigido, posteriormente si vede una fettuccia che collega gli spallacci, braghe corte aderenti
Luogo di ritrovamento: Sulcis (CA), località sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto molto danneggiato, gambe e braccia spezzate, corazza rotta posteriormente
CURIOSITÀ: la corazza particolare può ricordare sia quella utilizzata da Ulisse durante la guerra di Troia sia la corazza in lamine di bronzo del 1300 a.C. rinvenuta a Dendra (Grecia), soprattutto nella fattura degli spallacci e dell’alta protezione per il collo (vedi link sotto riportato)
Il doppio anello paragola secondo alcuni ricorda i torques celtici portati dai Galli.
fotografie di G. Exana
Per approfondimenti sulla corazza in lamine di bronzo ritrovata a Dendra si veda il link:
http://www.hoepliscuola.it/…/m3-u3—itinerari-sulle-tracce…

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
GUERRIERO CORAZZATO DI TETI

15) GUERRIERO CORAZZATO DI TETI
Nome: Guerriero corazzato di Teti
Professione: guerriero
Altezza: 14,5 cm
Vestiario e aspetto: elmo ogivale con doppio giro di borchie, pennacchio e paranuca, bottone sulla cima; quattro trecce di capelli ritorti a boccolo, tunica semplice, giacca corazzata e decorata con chiusura frontale, schinieri molto alti e decorati, sandali, impugna un bastone costolato (o doppio bastone), appeso posteriormente c’è un piccolo scudo tondo con umbone centrale
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto parzialmente danneggiato, mano mancante e bastone spezzato
CURIOSITÀ: a tracolla il guerriero porta un oggetto: potrebbe essere un pugnale oppure una conchiglia (da utilizzare ad esempio come corno naturale per inviare un suono, un segnale, un allarme).
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA DI ALA’ DEI SARDI

16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana

Comune: ALA' DEI SARDI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA DI ALA’ DEI SARDI

16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana

Comune: ALA' DEI SARDI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
PASTORE DI DOLIANOVA

Nome: noto come Pastore con ariete sulle spalle
Professione: pastore
Altezza: 13 cm
Vestiario e aspetto: il pastore porta sulle spalle un animale col collo lungo, la coda corta e le corna ritorte (un’ariete o forse una capretta); l’uomo indossa una tunica semplice smanicata, un mantello portato sulla spalla con bordo frangiato, sotto il mantello una bandoliera con pugnale ad elsa gammata
Luogo di ritrovamento: Dolianova (Ca) loc. sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: testa del pastore e piedi mancanti
CURIOSITÀ: il pastore – come descritto da Lilliu – saluta con la mano destra, grande e allungata dove si nota la precisa separazione tra il pollice e le altre dita, e con la mano sinistra impugna per le zampe l’ariete portato sulle spalle e offerto alla divinitá

fotografia dal web

Per approfondimenti: pag.184, “Sculture della Sardegna Nuragica” – G. Lilliu

Comune: DOLIANOVA
Prov:
Autore:
OFFERENTE DI MATZANI

19) OFFERENTE DI MATZANI
Nome: offerente di Matzani noto come “barbetta”
Professione: sconosciuta
Altezza: 12,5 cm
Vestiario e aspetto: Lilliu lo descrive come “uomo del popolo, bassotto e incolto”, con la mano destra porge una ciotola emisferica con qualcosa sul fondo (caciotta o ricotta o latte acido cagliato?), con la mano sinistra porge forse un piatto con frutti selvatici oppure una focaccia guarnita; porta un copricapo cilindrico, capelli corti con fitte striature, viso particolare con una sorta di maschera (o fasciature?) che terminano sul mento con una forma a “pizzetto” (da qui il soprannome del bronzetto); torso nudo, rude stoffa stretta intorno ai fianchi, sacca tascapane di forma allungata infilata dal braccio sulla spalla, piedi nudi
Luogo di ritrovamento: MATZANI (CA), tra i territori di Villacidro e Vallermosa
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: esecuzione singolare del volto
Curiositá: Il singolare copricapo richiama le fattezze di alcune tiare orientali. L’uomo porta sulla spalla una sacca che ricorda la cosiddetta “tasca” che ancora oggi i pastori sardi utilizzano in campagna per custodire il cibo asciutto. Infine resta aperto il dibattito sulla fattura del volto: per alcuni trattasi di barba per altri di una maschera indossata sul viso per altri ancora di fasciature apposte a seguito di un’importante ustione.
fotografie di P. Montalbano, D. Cotutiu e dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 192-194)

Comune: VALLERMOSA
Prov:
Autore: Gerolamo Exana