Si tratta di una piccola necropoli a domus de janas, in cui sono presenti delle decorazioni a protome taurina scolpite
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Domu de janas non censita
Domu de janas non censita
Domu de janas non censita
Domu de janas non censita
Sepoltura prossima alla tomba di giganto S’Ena Tunda
Domus se janas comprese nel compendio di Santo Stefano ed inserite in una proprietà privata
La Domus de Janas di Serbine si trova a circa 2 Km a Nord di Borore a poca distanza dal Dolmen omonimo. Si tratta di un ipogeo monocellulare ci cui manca la copertura dell’anticella e parte della copertura della camera interna. Interessante la canaletta ancora visibile all’ingresso della camera interna.
La Domus de Janas di Serbine si trova a circa 2 Km a Nord di Borore a poca distanza dal Dolmen omonimo. Si tratta di un ipogeo monocellulare ci cui manca la copertura dell’anticella e parte della copertura della camera interna. Interessante la canaletta ancora visibile all’ingresso della camera interna.
La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano
La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano
La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano