Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
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La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.
Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR10709
> Scheda Geoportale
La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.
Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
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La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.
Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
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La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.
Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR10709
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La tomba si sviluppa lungo un asse maggiore nordest-sudovest lungo 5,50 me presenta l’ingresso aperto in direzione sudovest al centro di un’esedra semicircolare quasi del tutto scomparsa. L’abside di fondo era probabilmente di profilo rettilineo, ma non si è conservata l’opera muraria di chiusura. È da sottolineare che la tomba è per buona parte ancora interrata e si ha l’impressione che ciò che attualmente si vede siano in realtà i filari della parte sommitale, priva della copertura.
Fonte: Tratto dal libro “Indagini archeologiche a Sinnai” di Maria Rosaria Manunza
Prov: Cagliari
Autore: Billy Willy Valanga Mariani
Codice Geo: NUR10709
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Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Conosciuta anche come “Sa Domu ‘e s’Orku”, é costituita da blocchi di granito locale ordinati secondo lo “stile ciclopico”. Presenta la particolarità unica di essere orientata esattamente verso il Nord. Questa Tomba dei giganti è del tipo con “facciata a filari”, tipica delle tombe dei giganti del Sud della Sardegna la facciata e l’esedra, ampia 10 m., sono costruite in muratura megalitica; nell’area sulla destra dell’esedra sono presenti tre “focolari rituali”, di forma circolare.
Di questa sepoltura si sono conservate solo la stele e parte dell’esedra.