La tomba è costruita con tecnica a filari. Il corpo tombale contiene un corridoio funebre rettangolare; chiuso sul fondo da un’unica lastra di testata sagomata ad arco L’esedra si conserva solo in parte: l’emiciclo è delimitato da lastre ortostatiche di dimensioni ridotte, alla base delle quali si sviluppa un basso bancone-sedile, anch’esso incompleto, destinato ad accogliere le offerte. Il paramento murario posteriore dell’esedra si raccorda senza soluzione di continuità col corpo tombale.
#immagini: 9981
Due tombe dei giganti situate nei pressi del nuraghe omonimo e del villaggio nuragico. nei pressi si attesta la presenza di un dolmen.
Due tombe dei giganti situate nei pressi del nuraghe omonimo e del villaggio nuragico. nei pressi si attesta la presenza di un dolmen.
La tomba venne costruita in più fasi. La prima è databile alla prima età del bronzo, durante il periodo in cui in Sardegna era diffusa la cultura di Bonnanaro (1800 a.C. circa). All’epoca la tomba doveva apparire come un dolmen a cista, ricoperto da un tumulo. In epoca nuragica il sito venne riadattato in tomba dei giganti con l’ampliamento della camera funeraria e la realizzazione dell’esedra, composta da 14 lastre tra cui spicca la stele centrale, dotata di ingresso alta quasi 4 metri.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.
Situata a breve distanza dal rio Durane, la tomba presenta un vano tombale lungo circa 9 metri e un’ampia esedra sulla fronte della lunghezza di 14 metri. È interamente costruita in granito con conci disposti a filari regolari. La parte centrale, presenta il portello d’ingresso sormontato dal cosiddetto “concio a dentelli”. La grande esedra, dotata di banconi-sedili per la sosta dei pellegrini, accoglie, ad est, un piccolo betilo, che dovette essere oggetto di culto.