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Tomba di giganti di Aiodda

Il monumento è situato nell”altopiano di Planu Is Ciaexius, nel Sarcidano, regione della Sardegna centro-meridionale. La tomba megalitica di Aiodda, che ricalca il classico impianto delle tombe di giganti, venne scoperta nel corso di lavori agricoli. L”ingresso, volto ad E, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 m di ampiezza.

Tomba di giganti di Aiodda

Il monumento è situato nell”altopiano di Planu Is Ciaexius, nel Sarcidano, regione della Sardegna centro-meridionale. La tomba megalitica di Aiodda, che ricalca il classico impianto delle tombe di giganti, venne scoperta nel corso di lavori agricoli. L”ingresso, volto ad E, è preceduto dalla grande esedra semicircolare a lastre ortostatiche di calcare, di circa 6 m di ampiezza.

Pozzo sacro Coni

Il monumento è situato nella conca marnosa di Coni alle pendici del colle di Valenza, nella regione storica di Part”e Alenza, tra la Marmilla e il Sarcidano. Il tempio a pozzo di Coni, realizzato con blocchi di basalto in opera pseudoisodoma, benché privo del vestibolo, ripete il classico schema architettonico dei pozzi nuragici. Il monumento è costituito da una scala discendente protetta da un corridoio (m 2,60 di lunghezza) e da una camera sotterranea che custodisce la vena sorgiva.

Nuraghe Aeddos

Il nuraghe Aeddos sorge a 368 metri d” altezza nell” altipiano di “sa serra” di Orotelli. Il primo impianto risale all’età del bronzo (1300-900 a. C.) Il nuraghe ha una struttura trilobata, composta da una torre centrale e da tre torri concentriche. E costruito con grossi conci poliedrici di granito locale disposti a filari irregolari. L” altezza della muratura visibile dal mastio centrale raggiunge gli 8,30 metri.

Allée couverte di Brancatzu

Si trova il località Prunas-Ercas. La tomba risulta costituita da un corridoio funerario. Il vano funerario disposto lungo l’asse NE-SO e con apertura a NE, rettangolare, è attualmente delimitato da tre ortostati nella parete destra e quattro in quella sinistra.
Della copertura rimane un unico grande lastrone di forma quadrangolare, irregolare, ben spianato e con spigoli arrotondati, che poggia in parte direttamente sulle pareti laterali della tomba, mentre quella di fondo tocca una sorta di muretto recente, realizzato con piccole pietre, a sostituire l’originaria lastra di testata andata a pezzi.
La maggior altezza delle pareti laterali (m 1,00) rispetto a quella di fondo (m 0,72) fa si che ora il lastroni di copertura risulti attualmente inclinato.
Fonte: Ricerche sul Marghine -Planargia di A.Moravetti