Incastonato nella valle di Lanaitto, Il villaggio Sa Sedda e Sos Carros (letteralmente”il punto di passaggio dei carri”) risale ad un periodo compreso tra il Bronzo Recente e la prima età del Ferro (secc. XII-IX a.C.). E’ particolarmente importante per la presenza di tracce dell’attività di fusione e lavorazione dei metalli in età nuragica. E costituito da numerose capanne, a pianta circolare ed ovale, tra le quali una di particolare interesse per la funzione rituale di tipo religioso.
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Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Medio Campidano
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR8755
> Scheda Geoportale
Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Medio Campidano
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR8755
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Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Medio Campidano
Autore: Sardegna Che Passione
Codice Geo: NUR8755
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Il Nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Piscu è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta .
Il Nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Piscu è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta .
Il Nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Piscu è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta .
Databile tra il XVI e il XIII a.C., è costruito in trachite. Presenta un corridoio con scala elicoidale a sinistra e garetta di guardia a destra, e una camera a volta, perfettamente conservata, con tre nicchie disposte a croce. Gli stipiti dell’ingresso del nuraghe sono alti rispettivamente m. 1,52 e m. 1,24. La torre ha un’altezza massima di 8 m. ed è composta di diciassette filari di pietre. L’ingresso è situato ad Est, il suo architrave perfettamente lavorato è lungo m. 1,60, alto m. 0,70 e largo m. 0,80.
Quattro tombe dei giganti, poste a poca distanza l’una dall’altra e in diverso stato di conservazione. Sono costruite con blocchi di calcare locale e misurano poco più di 10 metri di lunghezza, tranne una. A causa di scavi abusivi, non è stato restituito un contesto stratigrafico intatto. Tuttavia è stato possibile riconoscere una sequenza databile tra l’età del Bronzo medio avanzato e il Bronzo recente.
Quattro tombe dei giganti, poste a poca distanza l’una dall’altra e in diverso stato di conservazione. Sono costruite con blocchi di calcare locale e misurano poco più di 10 metri di lunghezza, tranne una. A causa di scavi abusivi, non è stato restituito un contesto stratigrafico intatto. Tuttavia è stato possibile riconoscere una sequenza databile tra l’età del Bronzo medio avanzato e il Bronzo recente.
Quattro tombe dei giganti, poste a poca distanza l’una dall’altra e in diverso stato di conservazione. Sono costruite con blocchi di calcare locale e misurano poco più di 10 metri di lunghezza, tranne una. A causa di scavi abusivi, non è stato restituito un contesto stratigrafico intatto. Tuttavia è stato possibile riconoscere una sequenza databile tra l’età del Bronzo medio avanzato e il Bronzo recente.
Quattro tombe dei giganti, poste a poca distanza l’una dall’altra e in diverso stato di conservazione. Sono costruite con blocchi di calcare locale e misurano poco più di 10 metri di lunghezza, tranne una. A causa di scavi abusivi, non è stato restituito un contesto stratigrafico intatto. Tuttavia è stato possibile riconoscere una sequenza databile tra l’età del Bronzo medio avanzato e il Bronzo recente.
























