Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali, circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.
#immagini: 3975
Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali, circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.
Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali, circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.
Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali, circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.
Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali, circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.
Si tratta di un villaggio nuragico sul monte Tiscali dentro una dolina, distrutto dai romani e dai tombaroli, si notano le basi delle capanne, di una sola resiste una parte della muratura; molto difficoltoso da arrivarci 45 minuti di marcia, in quanto bisogna salire su una mulattiera con molta pendenza e pietrame e passare attraverso una spaccatura della roccia se si passa da Oliena, in compenso godrete di un panorama sulle montagne calcaree del Supramonte
Si tratta di un villaggio nuragico sul monte Tiscali dentro una dolina, distrutto dai romani e dai tombaroli, si notano le basi delle capanne, di una sola resiste una parte della muratura; molto difficoltoso da arrivarci 45 minuti di marcia, in quanto bisogna salire su una mulattiera con molta pendenza e pietrame e passare attraverso una spaccatura della roccia se si passa da Oliena, in compenso godrete di un panorama sulle montagne calcaree del Supramonte
Si tratta di un villaggio nuragico sul monte Tiscali dentro una dolina, distrutto dai romani e dai tombaroli, si notano le basi delle capanne, di una sola resiste una parte della muratura; molto difficoltoso da arrivarci 45 minuti di marcia, in quanto bisogna salire su una mulattiera con molta pendenza e pietrame e passare attraverso una spaccatura della roccia se si passa da Oliena, in compenso godrete di un panorama sulle montagne calcaree del Supramonte
Si tratta di un villaggio nuragico sul monte Tiscali dentro una dolina, distrutto dai romani e dai tombaroli, si notano le basi delle capanne, di una sola resiste una parte della muratura; molto difficoltoso da arrivarci 45 minuti di marcia, in quanto bisogna salire su una mulattiera con molta pendenza e pietrame e passare attraverso una spaccatura della roccia se si passa da Oliena, in compenso godrete di un panorama sulle montagne calcaree del Supramonte
Si tratta di un villaggio nuragico sul monte Tiscali dentro una dolina, distrutto dai romani e dai tombaroli, si notano le basi delle capanne, di una sola resiste una parte della muratura; molto difficoltoso da arrivarci 45 minuti di marcia, in quanto bisogna salire su una mulattiera con molta pendenza e pietrame e passare attraverso una spaccatura della roccia se si passa da Oliena, in compenso godrete di un panorama sulle montagne calcaree del Supramonte
la Domus de Janas, esistente nelle immediate vicinanze del nuraghe, a segnare la continuità di frequentazione del sito nei millenni.
Il nuraghe complesso di Santa Barbara è situato a circa tre km dal paese. Costruito in basalto, è di tipo quadrilobato ed è circondato da un ampio villaggio. Una campagna di scavi, effettuati nel 1986 esplorò una parte del villaggio ed in particolare una capanna. Quest’ultima era di forma circolare, costruita in pietra arenaria del Sinis; il pavimento era invece in tufo. In prossimità della capanna è stato rinvenuto un bacile rettangolare a due conche, comunicanti fra loro.