La parte orientale che gode di un’ottima visuale su tutto il golfo interno di Olbia è quella meglio conservata. Dal suolo si erge per circa quattro metri. L’architrave è appena visibile mentre l’ingresso è quasi completamente interrato. Le tracce della recinzione megalitica sono appena visibili ma la moltitudine di resti e di blocchi franati, lasciano supporre l’importanza del monumento. (da Wikimapia)
#immagini: 2001
La parte orientale che gode di un’ottima visuale su tutto il golfo interno di Olbia è quella meglio conservata. Dal suolo si erge per circa quattro metri. L’architrave è appena visibile mentre l’ingresso è quasi completamente interrato. Le tracce della recinzione megalitica sono appena visibili ma la moltitudine di resti e di blocchi franati, lasciano supporre l’importanza del monumento. (da Wikimapia)
La parte orientale che gode di un’ottima visuale su tutto il golfo interno di Olbia è quella meglio conservata. Dal suolo si erge per circa quattro metri. L’architrave è appena visibile mentre l’ingresso è quasi completamente interrato. Le tracce della recinzione megalitica sono appena visibili ma la moltitudine di resti e di blocchi franati, lasciano supporre l’importanza del monumento. (da Wikimapia)
La parte orientale che gode di un’ottima visuale su tutto il golfo interno di Olbia è quella meglio conservata. Dal suolo si erge per circa quattro metri. L’architrave è appena visibile mentre l’ingresso è quasi completamente interrato. Le tracce della recinzione megalitica sono appena visibili ma la moltitudine di resti e di blocchi franati, lasciano supporre l’importanza del monumento. (da Wikimapia)
La parte orientale che gode di un’ottima visuale su tutto il golfo interno di Olbia è quella meglio conservata. Dal suolo si erge per circa quattro metri. L’architrave è appena visibile mentre l’ingresso è quasi completamente interrato. Le tracce della recinzione megalitica sono appena visibili ma la moltitudine di resti e di blocchi franati, lasciano supporre l’importanza del monumento. (da Wikimapia)
Il complesso nuragico di Lu Brandali è composto da un nuraghe con antemurale, un villaggio, una tomba dei giganti, una serie di tombe “a tafone” e dei ripari sotto roccia. Per raggiungere il Sito Archeologico Lu Brandali dal semaforo di Via Nazionale di Santa Teresa Gallura, si svolta a sinistra in direzione Capo Testa, dopo circa 700 mt. sulla sinistra si accede all”ingresso principale
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8739
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A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8743
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A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8743
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A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8743
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A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8743
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A poche centinaia di metri da Capo Testa, si trova l’area archeologica di Lu Brandali, a pochi passi da Santa Teresa Gallura. Scoperto negli anni ’60, il sito archeologico è stato oggetto di più campagne di scavo. All’interno dell’area archeologica è presente una Tomba dei Giganti che ha portato alla luce circa 50 inumazioni. Poco più a monte, è presente un villaggio ed un nuraghe bilobato non ancora indagato.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR8743
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