Santa Gilla tra storia e leggenda
di Giorgio Valdès La laguna di S.Gilla, come desumibile dai due post precedenti ad essa dedicati, ha sempre rappresentato, specie in passato, una straordinaria risorsa per Cagliari ma anche per tutto il territorio che per diverse ragioni gravita sul Golfo degli Angeli. A dimostrazione di tale assunto basterebbe dare uno sguardo alle varie mappe dell’isola, che tra il XVI e XVIII secolo sono state realizzate da vari cartografi, tra cui il celebre ammiraglio turco Piri Reis, per comprendere … Leggi tutto
Lo scrigno di fango
di Giorgio Valdès Sempre a proposito di S.Gilla, di cui si è accennato nel precedente articolo “Inzertu e Cogoddus”, se la sua frequentazione in età punica è attestata da vari ritrovamenti, è altrettanto ragionevole ipotizzare che l’utilizzo come scalo portuale dovesse risalire a età molto antecedenti rispetto a tale periodo. Sarebbe infatti irragionevole ipotizzare, ad esempio, che al culmine dell’età del bronzo i nostri antenati nuragici si fossero lasciati sfuggire l’opportunità di utilizzare un punto d’imbarco privilegiato come … Leggi tutto
Inzertu e Cogoddus
di Giorgio Valdès Ritengo interessante proporre alcune considerazioni riferite alla laguna di S.Gilla, che comunque presumo impegneranno anche alcuni articoli di prossima pubblicazione. A S.Gilla, sempre a mio modesto avviso, leggenda e realtà storica trovano la loro palestra ideale, e mi rimetto quindi alla tolleranza e disponibilità di chi detesta qualsiasi riferimento leggendario, perché a conclusione di questi articoli, la mitologia farà prepotentemente la sua comparsa. Tanto premesso, la foto allegata, concernente il recupero di un’anfora all’interno dello … Leggi tutto
Altre sepolture nuragiche. LA GROTTA ‘SA OMU DE TZIU GIOVANNI’
di Giusi Gradoli Per questa piccola grotta, non segnalata nel catasto ufficiale, abbiamo scelto il nome del proprietario del terreno, Tziu Giovanni. Durante un primo sopralluogo, in prossimità dell’apertura un cranio di donna e la calotta di un cranio maschile sono stati rinvenuti in prossimità di una nicchia laterale, coperti da foglie secche. Sono stati subito raccolti e consegnati alla Soprintendenza Archeologica. All’interno del cunicolo altri tre crani giacevano in posizione primaria (Figura 1). Figura 1. I tre … Leggi tutto
I Feaci e i Nuragici
I Feaci e i Nuragici Nella descrizione che l’Odissea fa del’isola dei Feaci si incontrano elementi realistici, alcuni dei quali si stagliano in maniera esatta e – diremmo- sorprendente con la realtà culturale dei sardi Nuragici, quale l’archeologia e la storiografia moderne hanno riconosciuto e delineato. Il racconto omerico relativo ai Feaci inizia con una importante notizia: essi in origine abitavano altrove e rispetto alla Scherìa, lontana terra circondata dal mare, risultavano nuovi arrivati. Ed anche i nuragici … Leggi tutto
Il Mito
di Giorgio Valdès I racconti mitici nascondono tra le righe riferimenti a realtà storiche da non banalizzare. Non lo dico io, ma lo affermano personaggi illustri come l’archeologo Louis Godart. Se questo assunto è credibile, quando Platone, nei suoi Timeo e Crizia, raccontava della scomparsa del regno di Atlantide, sarebbe opportuno tentare di comprendere, serenamente, a quale avvenimento egli si riferisse, magari sfrondando il suo racconto da quelle esagerazioni tipiche di una mente particolarmente fertile e fantasiosa. Sicuramente … Leggi tutto
Il mistero dei nuraghi
di Giorgio Valdès Cosa si può dire sulla funzione dei nuraghi? Erano tra loro allineati lungo direttrici composte da non meno di tre nuraghi e formavano una rete continua che lascia intuire un concetto di pianificazione territoriale. La struttura dei monotorre sembra escludere l’utilizzo come fortezza, trattandosi in realtà di una trappola per topi. Tuttavia la tholos potrebbe assimilarsi al ventre materno e quindi alla rappresentazione aniconica della dea madre (Baglivi: "Il Sacro nell’età nuragica). Sono normalmente eretti … Leggi tutto
Giave e il nuraghe Oes
di Giorgio Valdès Il paese di Giave, anticamente chiamato Jaffes, trae probabilmente il suo nome da Jahwè, parola con la quale gli ebrei designavano il loro Dio ma che, secondo alcune teorie, potrebbe anche indicare il Dio unico dei sardi nuragici. Il territorio, compreso nella regione storica del Meilogu, presenta interessanti rilievi, come la “Pedra Mendalza”, esempio di antico condotto vulcanico formato da lava consolidata, che le intemperie hanno quindi “ripulito” dalla terra circostante. Lo stesso territorio si … Leggi tutto
SARDI, avari di memoria
di Antonello Gregorini Quanto noi Sardi siamo poco generosi nel rammentare e dare dignità alla nostra civiltà nuragica lo possiamo capire facendo una semplice ricerca in internet. Cerchiamo in Google via, piazza o altro seguito dal termine NURAGHE per scoprire che solo Tresnuraghes ha intitolato una via al monumento architettonico in quanto tale. Olmedo; Dorgali; Nurachi; Porto Rotondo (sigh) e Nurachi hanno invece intitolato delle vie a nuraghi specifici quali l’Arvu, il Mannu; sa Femina. Sant’Anna Arresi, avendo … Leggi tutto
LA FUNZIONE DEI NURAGHES
Liberamente estratto da (http://it.wikipedia.org/wiki/Nuraghe) Ipotesi militare Giovanni Lilliu sostiene, per esempio, che lo spessore ragguardevole delle mura dovesse reggere all’urto dei "krioforoi", gli arieti di sfondamento usati dai cartaginesi nelle battaglie contro i sardi. Anche l’altezza era tale da poter usare i nuraghi come efficaci torri di avvistamento e addirittura, dislocandoli strategicamente, avere sempre il contatto visivo tra l’uno e l’altro o usarli per definire un confine. Lilliu pone inoltre l’attenzione su altri «espedienti singolari di grande efficacia … Leggi tutto