16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana
#immagini: 2944
16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Nicola Barbicha Tornello
Codice Geo: NUR10171
> Scheda Geoportale
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Prov: Olbia-Tempio
Autore: Nicola Barbicha Tornello
Codice Geo: NUR10171
> Scheda Geoportale
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
Il complesso, databile tra il 1600 e il 900 a.C., comprende una fonte sacra, posta all’interno di un cortile irregolare, un tempio ‘a megaron’, circondato da un recinto ellittico e una grande capanna circolare, dotata di una stanza d’ingresso e di una camera. Era un luogo a carattere ‘comunitario’, la cosiddetta ‘capanna delle riunioni’, tipica dei villaggi nuragici. Solitamente qui il pellegrino sostava forse per un colloquio con i sacerdoti.
E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)
Prov: Olbia-Tempio
Autore: ArcheoUri Vagando
Codice Geo: NUR11025
> Scheda Geoportale
E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)
Prov: Olbia-Tempio
Autore: ArcheoUri Vagando
Codice Geo: NUR11025
> Scheda Geoportale
E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)
Prov: Olbia-Tempio
Autore: ArcheoUri Vagando
Codice Geo: NUR11025
> Scheda Geoportale
E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)
Prov: Olbia-Tempio
Autore: ArcheoUri Vagando
Codice Geo: NUR11025
> Scheda Geoportale
E’ detta anche Sa Pinnettedda e si trova nel comune di Alà dei Sardi.
Le caratteristiche architettoniche della camera la accomunano alle tombe di giganti di S’Ena ‘e Thomes e S’Iscra ‘e Lottoni o S’Ena ‘e Lottoni di Dorgali, in particolare la prima presenta anche un simile restringimento dell’imboccatura della camera sepolcrale, mentre quest’ultima presenta la stessa cista litica nel braccio destro dell’esedra, elemento quest’ultimo riconducibile ai rituali
megalitici.
Le circostanze del rinvenimento e i materiali rinvenuti inquadrano cronologicamente il monumento alla fine della fase II della civiltà nuragica (1500-1200 a.C.), (Wikipedia)
Prov: Olbia-Tempio
Autore: ArcheoUri Vagando
Codice Geo: NUR11025
> Scheda Geoportale