Disposto su di un altopiano trachitico a m 152 s.l.m., da cui si controlla un vastissimo territorio, Monte Baranta è costituito da un insediamento prenuragico caratterizzato e protetto da un recinto-torre, da una lunga e poderosa muraglia che racchiude un gruppo di capanne rettangolari, separandole da un’area sacra con menhir e circolo megalitico.
#immagini: 200
A pochi chilometri dall’abitato di Uri, una lunga stele in pietra si erge al centro di un campo, dando il nome al sito: Sa Pedra Longa (La Pietra Lunga). In passato costituiva il fronte di una tomba di giganti nuragica, risalente all’Età del Bronzo medio (1700-1350 a.C. circa). Del monumento originario si conserva appunto solo la stele centinata monolitica (ottenuta con un solo blocco di roccia), la cui tipologia e dimensioni relativamente modeste suggeriscono una datazione antica.
A pochi chilometri dall’abitato di Uri, una lunga stele in pietra si erge al centro di un campo, dando il nome al sito: Sa Pedra Longa (La Pietra Lunga). In passato costituiva il fronte di una tomba di giganti nuragica, risalente all’Età del Bronzo medio (1700-1350 a.C. circa). Del monumento originario si conserva appunto solo la stele centinata monolitica (ottenuta con un solo blocco di roccia), la cui tipologia e dimensioni relativamente modeste suggeriscono una datazione antica.
Il sito si compone essenzialmente di due parti: la prima, costituita dal tempio a pozzo, un pozzo sacro risalente all’età nuragica, con strutture ad esso annesse: capanna delle riunioni, recinto e altre capanne più piccole. La seconda parte del complesso a circa duecento metri a sud-ovest è costituita da un nuraghe monotorre, da alcune capanne in pietra di forma allungata di incerta datazione ed un villaggio nuragico, ancora da scavare, di cui sono visibili solo alcuni elementi affioranti
Disposto su di un altopiano trachitico a m 152 s.l.m., da cui si controlla un vastissimo territorio, Monte Baranta è costituito da un insediamento prenuragico caratterizzato e protetto da un recinto-torre, da una lunga e poderosa muraglia che racchiude un gruppo di capanne rettangolari, separandole da un’area sacra con menhir e circolo megalitico.
Il nuraghe Nolza è un grande nuraghe a pianta quadrilobata, formato da quattro torri angolari unite da bastioni rettilinei e da una torre centrale, ancora un”altezza di 13 metri. Le indagini archeologiche, cominciate nel 1994 e ancora in corso, hanno permesso di distinguere diverse fasi costruttive, caratterizzate da rimaneggiamenti e adattamenti. In una prima fase, il nuraghe fu costruito in scisto locale, materiale di cui è fatta ancora oggi la torre centrale e due delle torri angolari.
Si tratta di una Domus in basalto. È costituita da una anticella e da una cella contigua. Sulla parete destra dell’anticella e ricavata una piccola nicchia. Il calpestio presenta un “focolare” di pregevole fattura. E ubicata in un bassa costa basaltica all’ombra di alcuni lecci. Facilmente raggiungibile a poche decine di metri dalla strada.
Il complesso è costituito, al momento attuale delle ricerche, da 15 domus de janas. Gli ipogei, situati ad una notevole altezza sul piano di campagna (da un minimo di m 0,60 ad un massimo di m 4,00) erano in origine accessibili attraverso delle pedarole; i crolli e le fratture della parete rocciosa rendono oggi particolarmente difficile l’accesso.
Prov: Oristano
Autore: @Marco Secchi Fotografia
Codice Geo: NUR6993
> Scheda Geoportale
Il complesso è costituito, al momento attuale delle ricerche, da 15 domus de janas. Gli ipogei, situati ad una notevole altezza sul piano di campagna (da un minimo di m 0,60 ad un massimo di m 4,00) erano in origine accessibili attraverso delle pedarole; i crolli e le fratture della parete rocciosa rendono oggi particolarmente difficile l’accesso.
Prov: Oristano
Autore: @Marco Secchi Fotografia
Codice Geo: NUR6993
> Scheda Geoportale
Il complesso è costituito, al momento attuale delle ricerche, da 15 domus de janas. Gli ipogei, situati ad una notevole altezza sul piano di campagna (da un minimo di m 0,60 ad un massimo di m 4,00) erano in origine accessibili attraverso delle pedarole; i crolli e le fratture della parete rocciosa rendono oggi particolarmente difficile l’accesso.
Prov: Oristano
Autore: @Marco Secchi Fotografia
Codice Geo: NUR6993
> Scheda Geoportale
Il complesso è costituito, al momento attuale delle ricerche, da 15 domus de janas. Gli ipogei, situati ad una notevole altezza sul piano di campagna (da un minimo di m 0,60 ad un massimo di m 4,00) erano in origine accessibili attraverso delle pedarole; i crolli e le fratture della parete rocciosa rendono oggi particolarmente difficile l’accesso.
Prov: Oristano
Autore: @Marco Secchi Fotografia
Codice Geo: NUR6993
> Scheda Geoportale
L’affascinante “Tomba delle Corna” appartenente alla estesissima necropoli di Montessu a Villaperuccio.
La tomba è del tipo a proiezione verticale con pozzetto d’accesso. Le corna, di varia forma, sono scolpite nella volta e nel gradino ai piedi dell’ingresso della domus.
Simboli che ricordano molto delle barche…
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: @Marco Secchi Fotografia
Codice Geo: NUR7009
> Scheda Geoportale