L’edificio presenta crolli nella parte meridionale e una fitta vegetazione ne nasconde la grandezza. Il diametro del mastio misura circa 12m e l’altezza attuale e di 7,30m. Allo stato attuale è visibile un breve tratto del vano scala sul lato nord dove si conserva il rifascio che potrebbe essere il residuo del bastione di un edificio complesso.Il Nuraghe è costruito al di sopra di affioramenti naturali di trachite. Attorno al nuraghe un esteso abitato frequentato anche in epoca romana.
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L’edificio presenta crolli nella parte meridionale e una fitta vegetazione ne nasconde la grandezza. Il diametro del mastio misura circa 12m e l’altezza attuale e di 7,30m. Allo stato attuale è visibile un breve tratto del vano scala sul lato nord dove si conserva il rifascio che potrebbe essere il residuo del bastione di un edificio complesso.Il Nuraghe è costruito al di sopra di affioramenti naturali di trachite. Attorno al nuraghe un esteso abitato frequentato anche in epoca romana.
L’edificio presenta crolli nella parte meridionale e una fitta vegetazione ne nasconde la grandezza. Il diametro del mastio misura circa 12m e l’altezza attuale e di 7,30m. Allo stato attuale è visibile un breve tratto del vano scala sul lato nord dove si conserva il rifascio che potrebbe essere il residuo del bastione di un edificio complesso.Il Nuraghe è costruito al di sopra di affioramenti naturali di trachite. Attorno al nuraghe un esteso abitato frequentato anche in epoca romana.
L’edificio presenta crolli nella parte meridionale e una fitta vegetazione ne nasconde la grandezza. Il diametro del mastio misura circa 12m e l’altezza attuale e di 7,30m. Allo stato attuale è visibile un breve tratto del vano scala sul lato nord dove si conserva il rifascio che potrebbe essere il residuo del bastione di un edificio complesso.Il Nuraghe è costruito al di sopra di affioramenti naturali di trachite. Attorno al nuraghe un esteso abitato frequentato anche in epoca romana.
Manufatto classificabile fra le muraglie prenuragiche di cui esistono vari esempi in tutta l’isola
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La domus de janas di Scala Coperta si trova a poche centinaia di metri dalla Roccia dell”Elefante, in località Pedra Sciolta.Scavata all”interno di un masso erratico di trachite,è costituito da un anticella e da quattro cellette disposte a croce.All”esterno,al di sopra del masso, sono presenti tre fori per l”alloggiamento di piccoli betili, un quarto foro è leggermente più arretrato rispetto agli altri, oggi poco visibili a causa della vegetazione.
La domus de janas di Scala Coperta si trova a poche centinaia di metri dalla Roccia dell”Elefante, in località Pedra Sciolta.Scavata all”interno di un masso erratico di trachite,è costituito da un anticella e da quattro cellette disposte a croce.All”esterno,al di sopra del masso, sono presenti tre fori per l”alloggiamento di piccoli betili, un quarto foro è leggermente più arretrato rispetto agli altri, oggi poco visibili a causa della vegetazione.
la necropoli ipogeica di “sa perdra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenzadi protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano
la necropoli ipogeica di “sa perdra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenzadi protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano
la necropoli ipogeica di “sa perdra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenzadi protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano