Nei pressi dei siti in cui sono allineati i menhir
#immagini: 275
In un bancone roccioso granitico, di forma irregolare, sono state scavate due domos de Janas monocellulari. La zona circostante è caratterizzata da un fitto bosco di querce. Le due sepolture ipogeiche, distanti circa m.1 dall’altra, sono rispettivamente scavate nel lato Nord e nel lato Ovest di un bancone granitico
Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista.
Il complesso di nuraghe Urceni fu impiantato a 900 m sulla sommità di uno sperone roccioso. Manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci. Si è di fronte ad un manufatto architettonico ben conservato, di gran pregio per la sapiente simbiosi tra elemento costruttivo e elemento naturale. Nell’area sorgono diverse piante di lecci che parzialmente ne occultano la vista.
Il nuraghe è di tipo monotorre, con una cinta muraria rinforzata di circa 80 cm; emerge dalla vegetazione circostante, con un’altezza che raggiunge i 4 metri. La posizione in cui si erge è strategica in quanto è a metà strada tra il nuraghe Fenu e la vicina zona termale in cui sorgono altri tre nuraghi, di cui uno facente parte dello stesso complesso termale. Risulta essere il nuraghe più intatto del territorio comunale di Sardara. Colpisce la grandezza dell’architrave
Durante l’epoca nuragica il territorio fu densamente abitato per l’invidiabile posizione strategica: vicino al lago sorgono numerosi nuraghi tra cui quello denominato Sa Pigalva .
Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.
Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.
Il complesso è costituito da un protonuraghe, da un villaggio e da una tomba di giganti. Il protonuraghe, del tipo “a corridoio”, ha una planimetria vagamente ellissoidale e si addossa ad una emergenza granitica. L”opera muraria è costituita da grossi blocchi poligonali di granito.
La particolarità di questo nuraghe deriva dal fatto di possedere sulla parete della camera opposta a quella d’ingresso, un breve andito che sfocia in una grande finestra architravata, sormontata da finestrello di scarico.
Il nuraghe è un monotorre e non presenta nessuna traccia di alcun tipo di scala.L’ingresso, posto a Nord-Ovest, presenta un architrave sormontato da un finestrello di scarico accuratamente lavorati.