Il pozzo sacro fa parte del complesso nuragico di Carrarzu ‘e Iddia, che sorge su di un modesto rilievo delimitato da una cinta muraria che racchiude un protonuraghe e un nuraghe che sembra del tipo a tholos: fra i due edifici un piccolo agglomerato di capanne circolari, alcune delle quali ancora ben conservate.
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Geologia di un monumento nuragico. Per la costruzione del pozzo sacro di Is Pirois sono state utilizzate tre tipologie di rocce a seconda della destinazione d’uso. Il granito (roccia magmatica vecchia di 310 milioni di anni) per l’architrave, date le sue dimensioni, fu impiegato probabilmente al solo scopo estetico. Per la “falsa scalinata” furono utilizzati blocchi ben lavorati di “porfiroidi”, rocce metamorfiche risalenti a circa 470 milioni di anni fa e derivanti da rocce vulcaniche. Date le loro ottime caratteristiche meccaniche , evidentemente dovevano supportare un carico abbastanza elevato. Il resto della struttura frontale vede l’impiego di “scisti”, altra roccia metamorfica (risalente a circa 500 milioni di anni fa), caratterizzata da
una fratturazione in superfici planari. In tal modo si possono ottenere blocchi con una superficie di appoggio quasi perfetta per la sovrapposizione del blocco successivo.
Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.
Prov: Cagliari
Autore: Antonio Forci - Luigi Casu
Codice Geo: NUR12964
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Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.
Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.
Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.
Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.
sulla stele sono state ricavate un’enorme quantità di coppelle. Di queste alcune sono simboliche perché poco incise, avendo probabilmente solo una funzione decorativa.
Nell’ambito del complesso archeologico di Cubas sono presenti cinque betili in basalto di forma tronco conica e una piccola fonte nuragica, nei pressi della quale sono visibili i resti di una tomba di giganti.
Nel sito di Bau Crabas sono presenti due pozzi distanti tra loro circa 150 m., circostanza che lascia presumere un utilizzo cultuale di quest’area