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Sa Domu ‘e s’Orcu

Il complesso, edificato in più fasi, è composto da una torre centrale a pianta ellitica; al suo interno si trova la scala che porta al piano superiore. La torre è racchiusa in un cortile protetto da un antemurale provvisto di altre cinque torri. Attività metallurgiche sono suggerite da scarti di fusione di bronzo.

Lottatori

5) LOTTATORI DI UTA

Nome: lottatori di Uta
Professione: atleti
Lunghezza: 15 cm
Aspetto: rappresentazione di lottatori sardi nell’arte marziale chiamata “s’Istrumpa”
Vestiario: doppia tunica smanicata, copricapo a calotta semplice, bandoliera e pugnale, capelli corti
Luogo di ritrovamento: UTA (CA), località Monte Arcosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il lottatore che soccombe è immobilizzato a pancia in giù con gambe e braccia bloccate

fotografia di G. Exana

Comune: UTA
Prov: Cagliari
Autore: G. Exana
Fromboliere

8) UOMO DI UTA CON CORDA

Nome: noto come Fromboliere
Professione: sconosciuta
Altezza: 15 cm
Aspetto: fiero e attento, con corda ritorta e tesa tra le mani. Si nota una certa somiglianza con alcuni bronzetti capotribù, anche per la presenza del copricapo e del pugnale
Vestiario: doppia tunica smanicata, cintura con frange decorative, berretto a calotta, pugnale nuragico con elsa gammata inserito nella bandoliera, capelli corti
Luogo di ritrovamento: UTA (CA), località Monte Arcosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il bronzetto é stato ritrovato con i piedi spezzati
Curiositá: secondo alcuni studiosi la corda potrebbe essere stata utilizzata come fionda oppure come semplice corda resistente da utilizzare per vari usi (domestici, etc.).
Secondo un’altra ipotesi segnalataci potrebbe invece trattarsi di una delle preziose corde composte da tante cordicelle attorcigliate provenienti da Tartesso.
Nella Bibbia si parla infatti delle navi di Thartshish (Tartesso…. per alcuni Tharros…) che solcavano i mari e tra le varie mercanzie portavanofuni ritorte e robuste” come questa; il bronzetto potrebbe quindi rappresentare un offerente che presenta la corda come segno di devozione o ex-voto.

fotografie e ipotesi di G. Exana

Comune: UTA
Prov: Cagliari
Autore: G. Exana
Capotribù da UTA

1) CAPOTRIBU’ DI UTA CON SPADA (e bastone)

Nome: Capotribù di Uta con spada
Altezza: 39 cm
Aspetto: fiero e imponente, armato di spada, pugnale nuragico ad elsa gammata (inguainato in custodia decorata a spina di pesce) e bastone con borchie in metallo
Vestiario: berretto, doppia tunica o tunica con gonnellino, ampio mantello, due sciarpe con estremità frangiate
Luogo di ritrovamento: UTA (CA), località Monte Arcosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bellissimo

Comune: UTA
Prov: Cagliari
Autore: B. Auguadro
Arciere

British Museum – Londra

Comune:
Prov:
Autore:
Statue stele museo Aymerich

La scoperta delle statue menhir custodite nel museo Aymerich a Laconi, prende avvio dal primo rinvenimento a Genna Arrèle, cui seguirono ritrovamenti numerosi ed eccezzionali in questo e altri siti. Queste “statue stele” presentano sul prospetto diversi motivi scolpiti, i più conosciuti dei quali sono interpretati come il “capovolto” (l’anima del defunto che ritorna alla madre terra) e il pugnale a doppia lama o “bipenne

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Beatrice Auguadro
Statue stele museo Aymerich

La scoperta delle statue menhir custodite nel museo Aymerich a Laconi, prende avvio dal primo rinvenimento a Genna Arrèle, cui seguirono ritrovamenti numerosi ed eccezzionali in questo e altri siti. Queste “statue stele” presentano sul prospetto diversi motivi scolpiti, i più conosciuti dei quali sono interpretati come il “capovolto” (l’anima del defunto che ritorna alla madre terra) e il pugnale a doppia lama o “bipenne

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Beatrice Auguadro
Statue stele museo Aymerich

La scoperta delle statue menhir custodite nel museo Aymerich a Laconi, prende avvio dal primo rinvenimento a Genna Arrèle, cui seguirono ritrovamenti numerosi ed eccezzionali in questo e altri siti. Queste “statue stele” presentano sul prospetto diversi motivi scolpiti, i più conosciuti dei quali sono interpretati come il “capovolto” (l’anima del defunto che ritorna alla madre terra) e il pugnale a doppia lama o “bipenne

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Beatrice Auguadro
Statue stele museo Aymerich

La scoperta delle statue menhir custodite nel museo Aymerich a Laconi, prende avvio dal primo rinvenimento a Genna Arrèle, cui seguirono ritrovamenti numerosi ed eccezzionali in questo e altri siti. Queste “statue stele” presentano sul prospetto diversi motivi scolpiti, i più conosciuti dei quali sono interpretati come il “capovolto” (l’anima del defunto che ritorna alla madre terra) e il pugnale a doppia lama o “bipenne

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Beatrice Auguadro
Statue stele museo Aymerich

La scoperta delle statue menhir custodite nel museo Aymerich a Laconi, prende avvio dal primo rinvenimento a Genna Arrèle, cui seguirono ritrovamenti numerosi ed eccezzionali in questo e altri siti. Queste “statue stele” presentano sul prospetto diversi motivi scolpiti, i più conosciuti dei quali sono interpretati come il “capovolto” (l’anima del defunto che ritorna alla madre terra) e il pugnale a doppia lama o “bipenne

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Beatrice Auguadro