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Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Tomba di Giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
Dopo la successiva fase costruttiva il complesso divenne una vera e propria tomba-santuario, in cui si praticavano forse riti funerari in ricordo e in onore degli antenati o di eroi divinizzati. Nella tradizione popolare, questo sito è definito ‘s’ischisorgeddu’, cioè il nascondiglio del tesoro”.

Comune: TRIEI
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR8294
> Scheda Geoportale
Tomba di Giganti di Osono

La tomba è stata ristrutturata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
Dopo la successiva fase costruttiva il complesso divenne una vera e propria tomba-santuario, in cui si praticavano forse riti funerari in ricordo e in onore degli antenati o di eroi divinizzati. Nella tradizione popolare, questo sito è definito ‘s’ischisorgeddu’, cioè il nascondiglio del tesoro”.

Tomba di Giganti di Osono

La tomba è stata ristrutturata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
Dopo la successiva fase costruttiva il complesso divenne una vera e propria tomba-santuario, in cui si praticavano forse riti funerari in ricordo e in onore degli antenati o di eroi divinizzati. Nella tradizione popolare, questo sito è definito ‘s’ischisorgeddu’, cioè il nascondiglio del tesoro”.

Comune: TRIEI
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR8294
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Tomba di Giganti di Osono

La tomba è stata ristrutturata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.
Dopo la successiva fase costruttiva il complesso divenne una vera e propria tomba-santuario, in cui si praticavano forse riti funerari in ricordo e in onore degli antenati o di eroi divinizzati. Nella tradizione popolare, questo sito è definito ‘s’ischisorgeddu’, cioè il nascondiglio del tesoro”.

Comune: TRIEI
Prov: Nuoro
Autore: Lucia Corda
Codice Geo: NUR8294
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Nuraghe Monte Maria

Chiamato Nuraghe de su casteddu de Monte Maria, possibile nuraghe fortezza, distribuito su una base granitica. Di difficile accesso, visitato e catalogato dal Lamarmora già nel 1830, si dice che una folgore lo abbia ridotto allo stato attuale.Visitabili le torrette nord e sud, parrebbe un nuraghe a corridoio adattato nel tempo.

Nuraghe Monte Maria

Chiamato Nuraghe de su casteddu de Monte Maria, possibile nuraghe fortezza, distribuito su una base granitica. Di difficile accesso, visitato e catalogato dal Lamarmora già nel 1830, si dice che una folgore lo abbia ridotto allo stato attuale.Visitabili le torrette nord e sud, parrebbe un nuraghe a corridoio adattato nel tempo.

Nuraghe Monte Maria

Chiamato Nuraghe de su casteddu de Monte Maria, possibile nuraghe fortezza, distribuito su una base granitica. Di difficile accesso, visitato e catalogato dal Lamarmora già nel 1830, si dice che una folgore lo abbia ridotto allo stato attuale.Visitabili le torrette nord e sud, parrebbe un nuraghe a corridoio adattato nel tempo.

Nuraghe Monte Maria

Chiamato Nuraghe de su casteddu de Monte Maria, possibile nuraghe fortezza, distribuito su una base granitica. Di difficile accesso, visitato e catalogato dal Lamarmora già nel 1830, si dice che una folgore lo abbia ridotto allo stato attuale.Visitabili le torrette nord e sud, parrebbe un nuraghe a corridoio adattato nel tempo.