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Tomba di giganti Is Lapideddas

Nell’area di Is Lapideddas, ad Ovest del paese di Gonnosnò, sono state individuate quattro tombe dei giganti, poste a poca distanza l’una dall’altra e in diverso stato di conservazione. Sono costruite con blocchi di calcare locale e misurano poco più di 10 metri di lunghezza, tranne una, di dimensioni assai ridotte e costruita con pietrame medio e minuto legato da malta di fango.
A causa di scavi abusivi, non è stato restituito un contesto stratigrafico intatto. Tuttavia, dai pochi dati riscontrabili ancora utili, è stato possibile riconoscere una sequenza databile tra l’età del Bronzo medio avanzato e il Bronzo recente. Nell’area dell’esedra di una delle tombe sono stati documentati due focolari a pozzetto, che hanno restituito materiali inquadrabili nella cultura di Monte Claro, e invitano ad ipotizzare una frequentazione del sito precedente la realizzazione della sepoltura. http://www.giarasardegna.it

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Nuraghe Su Casteddu ‘e Fanaris

Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.

Menhir Corte Noa

Per questi menhir si è ipotizzata una datazione tra IV e III millennio a.C., oppure una prosecuzione dello stesso orizzonte religioso nella seconda metà del III millennio a.C. Probabilmente i monoliti rappresentavano figure sociali rilevanti nell’ambito delle genti prenuragiche, forse antenati, capi, guerrieri, eroi oppure divinità. (Sardegna Turismo)

Menhir Corte Noa

Per questi menhir si è ipotizzata una datazione tra IV e III millennio a.C., oppure una prosecuzione dello stesso orizzonte religioso nella seconda metà del III millennio a.C. Probabilmente i monoliti rappresentavano figure sociali rilevanti nell’ambito delle genti prenuragiche, forse antenati, capi, guerrieri, eroi oppure divinità. (Sardegna Turismo)

Menhir Corte Noa

Per questi menhir si è ipotizzata una datazione tra IV e III millennio a.C., oppure una prosecuzione dello stesso orizzonte religioso nella seconda metà del III millennio a.C. Probabilmente i monoliti rappresentavano figure sociali rilevanti nell’ambito delle genti prenuragiche, forse antenati, capi, guerrieri, eroi oppure divinità. (Sardegna Turismo)

Menhirs Serra Pillonadoris o Is Ungronis

l’allineamento di pietre fitte di Serra Pillonadori sorge alle pendici sud-occidentali del rilievo di Su Niu de is Crobus e ad ovest del Baccu Ungroneddus in una posizione dalla quale si può abbracciare in un unico sguardo la vallata di S. Barbara e del rio Solanas e che dal basso è visibile praticamente da tutti i punti dei rilievi e delle valli interne.Le cinque pietre granitiche delle quali si compone sono disposte su un asse nord-sud e volgono la faccia ad est.

Menhirs Serra Pillonadoris o Is Ungronis

l’allineamento di pietre fitte di Serra Pillonadori sorge alle pendici sud-occidentali del rilievo di Su Niu de is Crobus e ad ovest del Baccu Ungroneddus in una posizione dalla quale si può abbracciare in un unico sguardo la vallata di S. Barbara e del rio Solanas e che dal basso è visibile praticamente da tutti i punti dei rilievi e delle valli interne.Le cinque pietre granitiche delle quali si compone sono disposte su un asse nord-sud e volgono la faccia ad est.