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Menhir Bau Carradore II

La statua menhir è stata rinvenuta a Laconi, località Carradore ed è custodita nel “Menhir Museum” locale. La parte superiore viene identificata con un viso stilizzato (naso e sopracciglia), la parte centrale con il ‘capovolto’ e la parte inferiore col pugnale. Esempio maestro di arte simbolica.

Comune: LACONI
Prov: Oristano
Autore: Nicola Castangia
Domus de janas di Campu Lontanu

E’ ricavata in un masso erratico di calcare, lavorato anche all’esterno, di forma all’incirca trapezoidale. . Sulla facciata principale, dotata di ingresso, fu realizzata una “stele centinata” alta quasi 4 metri sulla cui sommità erano originariamente posti tre piccoli betili. Nella facciata posteriore è osservabile un altro piccolo ingresso, forse di epoca anteriore. La cultura materiale rinvenuta durante gli scavi è di tipo Bonnanaro (prima età del bronzo).

Nuraghe Ono

Il nuraghe Ono è un tipico esempio di nuraghe a corridoio, parzialmente crollato, anche intorno ad esso era presente un villaggio di cui ora rimane pochissimo per via di alcuni lavori di spietramento che hanno interessato la zona. Il nuraghe inoltre vanta una leggenda. Si narra infatti che il pastore Mauro Bussolo trovò una pentola piena di pezzi d’oro proprio al suo interno. Egli, infatti teneva il suo gregge in una tanca, controllata dai suoi due figli.
Un giorno, il figlio minore uscì dalla capanna, suonando il flauto di canna e all’improvviso gli si presentò un signore, che gli disse di scavare sotto al nuraghe Ono, presente all’interno della tanca. Il piccolo, dopo la scomparsa del signore, corse a raccontare quanto successo al fratello maggiore ed entrambe lo raccontarono al babbo appena tornato dal paese. Il padre consigliò al figlio piccolo di non temere quel signore, così Mauro Bussolo si nascose dietro ad un cespuglio di lentischio. Il signore apparve un’altra volta! e condusse il piccino al nuraghe e gli mostrò il tesoro, entrambe erano invisibili agli occhi del babbo nascosto. Quando sparì nuovamente il misterioso signore, il bimbo corse dal babbo per condurlo al luogo mostrato. Mauro scavò trovando una pentola piena di pezzi d’oro che portò a casa, cautamente durante la notte. Da quel momento diventò ricco. (Comune di Dualchi)

Nuraghe Ono

Il nuraghe Ono è un tipico esempio di nuraghe a corridoio, parzialmente crollato, anche intorno ad esso era presente un villaggio di cui ora rimane pochissimo per via di alcuni lavori di spietramento che hanno interessato la zona. Il nuraghe inoltre vanta una leggenda. Si narra infatti che il pastore Mauro Bussolo trovò una pentola piena di pezzi d’oro proprio al suo interno. Egli, infatti teneva il suo gregge in una tanca, controllata dai suoi due figli.
Un giorno, il figlio minore uscì dalla capanna, suonando il flauto di canna e all’improvviso gli si presentò un signore, che gli disse di scavare sotto al nuraghe Ono, presente all’interno della tanca. Il piccolo, dopo la scomparsa del signore, corse a raccontare quanto successo al fratello maggiore ed entrambe lo raccontarono al babbo appena tornato dal paese. Il padre consigliò al figlio piccolo di non temere quel signore, così Mauro Bussolo si nascose dietro ad un cespuglio di lentischio. Il signore apparve un’altra volta! e condusse il piccino al nuraghe e gli mostrò il tesoro, entrambe erano invisibili agli occhi del babbo nascosto. Quando sparì nuovamente il misterioso signore, il bimbo corse dal babbo per condurlo al luogo mostrato. Mauro scavò trovando una pentola piena di pezzi d’oro che portò a casa, cautamente durante la notte. Da quel momento diventò ricco. (Comune di Dualchi)

Nuraghe Ruju

Nell’agro di Buddusò, in località S’Ena a pochi km dal paese, si erge maestoso il così detto Nuraghe Ruiu il cui nome deriva dalla particolare colorazione dovuta alla presenza di muschi e licheni di colore tendente al rosso mattone.

Nuraghe Ruiu

Nell’agro di Buddusò, in località S’Ena a pochi km dal paese, si erge maestoso il così detto Nuraghe Ruiu il cui nome deriva dalla particolare colorazione dovuta alla presenza di muschi e licheni di colore tendente al rosso mattone.

Villaggio nuragico di Tamuli

Il complesso nuragico di Tamùli è un importante sito archeologico risalente all”età del Bronzo medio (1500-1200 a.C.). Il sito era ben noto già nella prima metà dell”Ottocento grazie soprattutto alla descrizione che lo studioso gen. Alberto Della Marmora fece nel suo Voyage en Sardaigne, pubblicato nel 1840. Nell”atlante allegato illustrò compiutamente con numerosi disegni il nuraghe, due delle tre tombe dei giganti presenti, i betili ed alcuni conci presenti sul posto

Villaggio nuragico di Tamuli

Il complesso nuragico di Tamùli è un importante sito archeologico risalente all”età del Bronzo medio (1500-1200 a.C.). Il sito era ben noto già nella prima metà dell”Ottocento grazie soprattutto alla descrizione che lo studioso gen. Alberto Della Marmora fece nel suo Voyage en Sardaigne, pubblicato nel 1840. Nell”atlante allegato illustrò compiutamente con numerosi disegni il nuraghe, due delle tre tombe dei giganti presenti, i betili ed alcuni conci presenti sul posto

Villaggio nuragico di Tamuli

Il complesso nuragico di Tamùli è un importante sito archeologico risalente all”età del Bronzo medio (1500-1200 a.C.). Il sito era ben noto già nella prima metà dell”Ottocento grazie soprattutto alla descrizione che lo studioso gen. Alberto Della Marmora fece nel suo Voyage en Sardaigne, pubblicato nel 1840. Nell”atlante allegato illustrò compiutamente con numerosi disegni il nuraghe, due delle tre tombe dei giganti presenti, i betili ed alcuni conci presenti sul posto