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Nuraghe Santu Anni o San Giovanni

Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)

Nuraghe Santu ‘Anni o San Giovanni

Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)

Nuraghe Santu ‘Anni o San Giovanni

Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)

Nuraghe Sant’Antonio o Su Pranu

Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali… circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.

Nuraghe Sant’Antonio o Su Pranu

Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali… circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.

Nuraghe Sant’Antonio o Su Pranu

Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali… circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.

Nuraghe Sant’Antonio o Su Pranu

Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali… circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.

Nuraghe Sant’Antonio o Su Pranu

Eretto in blocchi calcarei e marnosi, il nuraghe presenta un impianto planimetrico quadrilobato, con torre centrale e quattro torri esterne orientate secondo i punti cardinali… circondato da cinta antemuraria, e i resti di altre quattro torri. all”interno del complesso è presente un pozzo sacro.

Su Nuraxi

Escludendo la torre principale, il complesso si presenta ampiamente interrato tanto da rendere problematica la lettura delle parti che lo compongono.Nello spazio intorno al nuraghe si rileva la presenza di alcuni vani circolari, forse resti di un villaggio. Sempre nelle sue prossimità si nota la presenza di quella che potrebbe essere un’area sacrificale, chiamata dai Samatzesi “Sa piscedd’ ‘e su casu” a causa del suo particolare aspetto che ricorda una forma di formaggio.