Si tratta di 6 ipogei, di cui 4 distrutti.
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Si tratta di 6 ipogei, di cui 4 distrutti.
Monumento di eccezionale valore appartenente all’ultimo periodo del nuragico, quando non si costruivano più le torre e si realizzarono diversi “sacrari federali” nei quali frequentemente erano ricompresi i pozzi sacri realizzati con conci isodomi e arricchiti con elementi scultorei architettonici. La Fonte purtroppo non è curata e mantenuta costantemente pulita
Si trova nel territorio comunale di Orani (NU). Si compone di 17 domus de janas e 2 anfratti (probabilmente adibiti a sepolture). In un testo di Chiara Chisu si legge che le domus sono 15, ma io ne ho rilevato almeno 17 (qualcuna potrebbe essermi sfuggita a causa della fitta vegetazione). Non vanno confuse con quelle di Oniferi che si chiamano Sas Concas.
Escludendo la torre principale, il complesso si presenta ampiamente interrato tanto da rendere problematica la lettura delle parti che lo compongono.Nello spazio intorno al nuraghe si rileva la presenza di alcuni vani circolari, forse resti di un villaggio. Sempre nelle sue prossimità si nota la presenza di quella che potrebbe essere un’area sacrificale, chiamata dai Samatzesi “Sa piscedd’ ‘e su casu” a causa del suo particolare aspetto che ricorda una forma di formaggio.
All’interno di un fondo privato. Sono presenti dei decori in forma di probabili protomi taurine
Protonuraghe monotorre diroccato, realizzato sopra un ammasso roccioso.
Villaggio Nuragico dove sono state trovate 32 strutture insediative scavate profondamente nel suolo, un nuraghe,una cava d’argento e reperti prenuragici. Il sito e stato coperto dal cemento negli anni 80 per creare un vascone per l’irrigazione che non e mai andato in funzione.
Villaggio Nuragico dove sono state trovate 32 strutture insediative scavate profondamente nel suolo, un nuraghe,una cava d’argento e reperti prenuragici. Il sito e stato coperto dal cemento negli anni 80 per creare un vascone per l’irrigazione che non e mai andato in funzione.
La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.
Gruppo di Domus de Janas, disposte su circa 200 metri lungo il canale calcareo. La più ampia, sotto il rilevato stradale all’interno contiene: Su laccu: vasca utilizzata verosimilmente per produrre mosto. La Domus è talmente ampia da far pensare più a un’abitazione che a una tomba. Incavi sulle pareti di varie dimensioni. Ripostigli di vario tipo e articolati vani ipogeici più bassi e contigui alla camera principale.
La necropoli di Sos Laccheddos è un sito archeologico situato nel territorio di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. È suddivisa in due gruppi di tombe posti a breve distanza l’uno dall’altro, ubicate tra la strada statale 127 bis e la nuova strada provinciale dell’Anglona a qualche chilometro a est del capoluogo, in direzione di Osilo. Alle 32 tombe censite nel suddetto lavoro altre 19 si aggiunsero in seguito ad indagini più recenti.