Nuraghe di tipo complesso, costituito da una torre centrale e da quattro torri aggiunte. L”edificio, databile al 1400-1000 a.C., si trova al confine tra i Comuni di Oristano e Villaurbana. Contornato da macchia e vegetazione non è facilmente accessibile e visitabile.
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Completamente invaso dalla fitta e rigogliosa vegetazione che ne occlude le antiche forme basaltiche.
Circondato da domus de janas, una più bella dell’altra, e da meraviglie litiche sparse per il bosco, quest’ultimo diviso da innumerevoli muretti a secco vestiti di felce.
È stato classificato come monotorre, mentre in realtà ci si trova di fronte a un nuraghe complesso, dalla geometria peculiare.
Il mastio oggi è la parte maggiormente apprezzabile; mentre, altre due torri minori, ancora visibili nonostante i crolli, si confondono nella flora, unite tra loro da spesse mura.
I blocchi ciclopici e poco sbozzati conferiscono alla struttura un aspetto arcaico e imponente.
In mezzo al bosco, scavate nella trachite e decorate sul portello con probabili protomi taurine
Prov: Sassari
Autore: Alex Sardegna
Codice Geo: NUR6960
> Scheda Geoportale
Questo singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Questo singolare monumento, composto da due torri sovrapposte, si erge solitario su una rupe altissima e impressionante a dominio della grande vallata del Rio “S’Acqua Callenti” proprio in prossimità del congiungimento con la valle del Flumendosa.
Strutture relative a tomba dei giganti realizzata in basalto locale. La struttura funeraria è ubicata su una piccola sommità dominante una piccola valle fluviale, tra i nuraghi Campu Scudu e Piricu (Santu Lussurgiu). Restano visibili alcuni blocchi del corridoio funerario e parte del paramento esterno. La tomba è orientata E– O ed è residua per una lunghezza totale di circa 8 m. Nella parte frontale si notano alcuni blocchi fuori posizione che in origine dovevano far parte dell’esedra.
Il nuraghe, risalente alla tarda età del bronzo e ai confini dei territori di Vallermosa e Decimoputzu, è del tipo complesso, costituito da una torre centrale alla quale vennero successivamente addossate altre otto torri fino a formare un bastione. Il bastione è circondato da una muraglia megalitica dotata di cinque torri munite di feritoie. Per la sua costruzione vennero utilizzati principalmente massi in granito, materiale reperibile sul posto.
Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale e da quattro torri aggregate non molto evidenti. La torre centrale è l’unica in buono stato di conservazione, su due piani sovrapposti dei quali l”inferiore è intatto e in quello superiore manca la copertura a tholos. Al piano superiore è presente una grande finestra che da sul lato d”ingresso.
La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.
La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.
La tomba si trova in ottimo stato di conservazione, sia internamente che esternamente, la facciata costruita con blocchi di medie dimensioni ben squadrati e disposti in modo accurato, presenta al centro il basso portello d’accesso rettangolare (circa 50 cm. di larghezza e 60 di altezza). La camera funeraria, che raggiunge nel punto più alto circa 1,80 m di altezza, molto ben conservato anche l’abside che chiude posteriormente la camera.
Si tratta di un nuraghe complesso, formato da una torre centrale e da quattro torri aggregate non molto evidenti. La torre centrale è l’unica in buono stato di conservazione, su due piani sovrapposti dei quali l”inferiore è intatto e in quello superiore manca la copertura a tholos. Al piano superiore è presente una grande finestra che da sul lato d”ingresso.