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Nuraghe Genna Maria

La struttura si compone di un bastione trilobato che racchiude la torre originaria, di un antemurale esagonale e di un villaggio posto all’interno ed all’esterno dell’antemurale.
La torre originaria, costruita forse nel Bronzo medio (XV sec. a.C.), oggi svettata, ospita una semplice camera priva di vani sussidiari e di diametro interno assai ridotto rispetto a quello esterno.
In una seconda fase, agli inizi del Bronzo recente (XIII sec. a.C.), la torre fu racchiusa e parzialmente rifasciata da un bastione di quattro torri dotate di feritoie, raccordate attraverso cortine retto-curviline. Il piccolo cortile interno, a cielo aperto, costituiva un utile disimpegno e dava accesso alla camera del mastio e ai vani delle torri secondarie; ospitava un pozzo parzialmente scavato nella roccia viva, con volta sovrapposta a filari. (WIKIPEDIA)

Nuraghe Genna Maria

La struttura si compone di un bastione trilobato che racchiude la torre originaria, di un antemurale esagonale e di un villaggio posto all’interno ed all’esterno dell’antemurale.
La torre originaria, costruita forse nel Bronzo medio (XV sec. a.C.), oggi svettata, ospita una semplice camera priva di vani sussidiari e di diametro interno assai ridotto rispetto a quello esterno.
In una seconda fase, agli inizi del Bronzo recente (XIII sec. a.C.), la torre fu racchiusa e parzialmente rifasciata da un bastione di quattro torri dotate di feritoie, raccordate attraverso cortine retto-curviline. Il piccolo cortile interno, a cielo aperto, costituiva un utile disimpegno e dava accesso alla camera del mastio e ai vani delle torri secondarie; ospitava un pozzo parzialmente scavato nella roccia viva, con volta sovrapposta a filari. (WIKIPEDIA)

Nuraghe Genna Maria

La struttura si compone di un bastione trilobato che racchiude la torre originaria, di un antemurale esagonale e di un villaggio posto all’interno ed all’esterno dell’antemurale.
La torre originaria, costruita forse nel Bronzo medio (XV sec. a.C.), oggi svettata, ospita una semplice camera priva di vani sussidiari e di diametro interno assai ridotto rispetto a quello esterno.
In una seconda fase, agli inizi del Bronzo recente (XIII sec. a.C.), la torre fu racchiusa e parzialmente rifasciata da un bastione di quattro torri dotate di feritoie, raccordate attraverso cortine retto-curviline. Il piccolo cortile interno, a cielo aperto, costituiva un utile disimpegno e dava accesso alla camera del mastio e ai vani delle torri secondarie; ospitava un pozzo parzialmente scavato nella roccia viva, con volta sovrapposta a filari. (WIKIPEDIA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Domus de Janas di Genna Salixi

La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica particolarmente progredita.
Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime, una di fronte all’altra. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione: in particolare quello della tomba 3, superiormente scorniciato mediante un’incisione curvilinea.
Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (SARDEGNA CULTURA)

Nuraghe Caiu

Il nuraghe Caìu è certamente il residuo di un nuraghe a tancato, cioè due torri che racchiudono un cortiletto interno, inquadrabile probabilmente al termine del Bronzo recente. Si trova nelle vicinanze della Necropoli di Genna Salixi.

Nuraghe Caiu

Il nuraghe Caìu è certamente il residuo di un nuraghe a tancato, cioè due torri che racchiudono un cortiletto interno, inquadrabile probabilmente al termine del Bronzo recente. Si trova nelle vicinanze della Necropoli di Genna Salixi.