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Nuraghe Pala Merenzia

Del nuraghe emergono parti della muratura, probabilmente della torre principale.
Per raggiungerlo, bisogna andare all’ estremità sud-est di Mogoro, in Via Eleonora d’ Arborea, prendendo così la strada verso Gonnostramatza. Usciti da Mogoro, prendere la prima destra asfaltata, proseguire fino ad arrivare ad un bivio: fermare la macchina, percorrere a piedi il sentiero a sinistra. Dopo avere superato il fiume, 200 metri dopo incamminarsi su un sentiero a sinistra, salendo la collina fino a raggiungere il sito.

Nuraghe Pala Merenzia

Del nuraghe emergono parti della muratura, probabilmente della torre principale.
Per raggiungerlo, bisogna andare all’ estremità sud-est di Mogoro, in Via Eleonora d’ Arborea, prendendo così la strada verso Gonnostramatza. Usciti da Mogoro, prendere la prima destra asfaltata, proseguire fino ad arrivare ad un bivio: fermare la macchina, percorrere a piedi il sentiero a sinistra. Dopo avere superato il fiume, 200 metri dopo incamminarsi su un sentiero a sinistra, salendo la collina fino a raggiungere il sito.

Nuraghe Pala Merenzia

Del nuraghe emergono parti della muratura, probabilmente della torre principale.
Per raggiungerlo, bisogna andare all’ estremità sud-est di Mogoro, in Via Eleonora d’ Arborea, prendendo così la strada verso Gonnostramatza. Usciti da Mogoro, prendere la prima destra asfaltata, proseguire fino ad arrivare ad un bivio: fermare la macchina, percorrere a piedi il sentiero a sinistra. Dopo avere superato il fiume, 200 metri dopo incamminarsi su un sentiero a sinistra, salendo la collina fino a raggiungere il sito.

Nuraghe Pala Merenzia

Del nuraghe emergono parti della muratura, probabilmente della torre principale.
Per raggiungerlo, bisogna andare all’ estremità sud-est di Mogoro, in Via Eleonora d’ Arborea, prendendo così la strada verso Gonnostramatza. Usciti da Mogoro, prendere la prima destra asfaltata, proseguire fino ad arrivare ad un bivio: fermare la macchina, percorrere a piedi il sentiero a sinistra. Dopo avere superato il fiume, 200 metri dopo incamminarsi su un sentiero a sinistra, salendo la collina fino a raggiungere il sito.

Nuraghe Pala Merenzia

Del nuraghe emergono parti della muratura, probabilmente della torre principale.
Per raggiungerlo, bisogna andare all’ estremità sud-est di Mogoro, in Via Eleonora d’ Arborea, prendendo così la strada verso Gonnostramatza. Usciti da Mogoro, prendere la prima destra asfaltata, proseguire fino ad arrivare ad un bivio: fermare la macchina, percorrere a piedi il sentiero a sinistra. Dopo avere superato il fiume, 200 metri dopo incamminarsi su un sentiero a sinistra, salendo la collina fino a raggiungere il sito.

Nuraghe Serras

Quasi invisibile, quando vi si arriva da nord per contemplarlo.
Ricoperto da un manto più verde del verde, che fagocitando distrugge e al contempo protegge.
Una torre centrale dalle fattezze arcaiche di basalto, alla quale si avvinghia, frontalmente a sud-est, un bastione dilobato. Un corridoio fende quest’ultimo e conduce all’oscurità del mastio, anticipato a sinistra da un vano scala, in parte ostruito, dal cui soffitto, e dalle cui pareti ondeggianti, lunghe radici tessono lo spazio.
Dall’alto appare nel suo complesso sinuoso, e ricorda vagamente la forma di una dea madre stilizzata, vestita di tutto il suo splendore.

Comune: SINDIA
Prov: Nuoro
Autore: Alex Meloni
Codice Geo: NUR2941
> Scheda Geoportale
Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.