E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
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E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
La Necropoli di Tracucu è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri da Lotzorai, lungo la strada per Talana. Si tratta di tredici domus de janas, indicate da cartelli in legno, che si possono ammirare seguendo un sentiero guidato fra le rocce granitiche e la folta vegetazione.
La Necropoli di Tracucu è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri da Lotzorai, lungo la strada per Talana. Si tratta di tredici domus de janas, indicate da cartelli in legno, che si possono ammirare seguendo un sentiero guidato fra le rocce granitiche e la folta vegetazione.
La Necropoli di Tracucu è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri da Lotzorai, lungo la strada per Talana. Si tratta di tredici domus de janas, indicate da cartelli in legno, che si possono ammirare seguendo un sentiero guidato fra le rocce granitiche e la folta vegetazione.
La Necropoli di Tracucu è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri da Lotzorai, lungo la strada per Talana. Si tratta di tredici domus de janas, indicate da cartelli in legno, che si possono ammirare seguendo un sentiero guidato fra le rocce granitiche e la folta vegetazione.
Le due domus, tra le quali si eleva un grande albero, sono distanti circa 1 km dal paese di Goni e sono scavate in una formazione rocciosa posta a circa 4 metri dal piano di calpestio.
Domus pluricellulare dotata di finte finestre, definite da solchi incisi con tracce di pittura rossa, di travetti rettilinei in rilievo a raggiera sul soffitto a evocare una copertura lignea. Nella cella principale è presente un pilastrino sub-rettangolare, del quale si conservano solo la parte inferiore e quella superiore con incisa una protome taurina. Nell’area attorno si intuisce la presenza di un villaggio nuragico.
























