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Nuraghe Atzara

Il nuraghe Atzara è di tipo complesso trilobato che presenta una torre principale slanciata, caratterizzata da un’ampia base. Le mura che collegavano le tre torri esterne, sono ancora in buono stato, mentre le strutture di rinforzo sono state costruite in epoca punica e romana. Recentemente è stato ripulito ma attende un’opera di scavo più articolata per capire meglio la sua struttura.

Domus de janas di Baddenare

Nel costone calcareo che delimita l’altopiano di Baddenare sono scavate due domus de janas di impianto pluricellulare. Entrambe presentano anticella, cella e due cellette secondarie. Ad un ipogeo si accede per mezzo di un lungo dromos, all’altro attraverso un portello rialzato dal piano di campagna. La domus con ingresso “a dromos” conserva due belle colonne nella cella principale ed un’iscrizione incisa (L M S), verosimilmente di età romana o medievale.

Nuraxi Fenu

Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Nuraxi Fenu

Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Nuraghe Fenu

Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Nuraghe Fenu

Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.

Nuraghe Orcu

Di questo nuraghe è rimasta solo una parte in discreto stato di conservazione. Intorno sono visibili anche delle strutture murarie simili a capanne e nelle vicinanze, nascosti dalla vegetazione, si trovano molti menhir abbattuti e i resti di una necropoli di epoca imperiale romana.

Nuraghe Orcu

Di questo nuraghe è rimasta solo una parte in discreto stato di conservazione. Intorno sono visibili anche delle strutture murarie simili a capanne e nelle vicinanze, nascosti dalla vegetazione, si trovano molti menhir abbattuti e i resti di una necropoli di epoca imperiale romana.

Nuraghe Scalas

Il sito oltre il nuraghe Iscalas contiene strutture murarie di epoca romana e dei menhir preistorici. Il nuraghe, di cui attualmente si conservano solo alcune porzioni della muratura, aveva una torre a pianta circolare realizzata con massi poligonali di medie e grosse dimensioni, messi in opera senza l’utilizzo di malte leganti.