Uno dei numerosissimi dolmen presenti nel territorio sardo. I dolmen (dal bretone tol-men, tavola di pietra), sono monumenti funerari eretti presumibilmente nel corso del neolitico recente e l’eneolitico antico (3400-2700 a.C.)
#immagini: 228
Si trova all’interno del territorio comunale di Nule (SS).
Il nuraghe è un monotorre con scala, nicchia d’andito e camera marginata da 3 nicchie disposte a croce.
La torre è di pianta circolare. La tholos è crollata.
Si tratta di una domus che, probabilmente, ha subito il crollo dell’anticella, e di cui resta il vano d’accesso e la cella interna.
Domus pluricellulare con dromos probabilmente crollato. All’interno della camera principale è presente un pilastro con capitelli scolpiti
Prov: Sassari
Autore: Franco Serreli
Codice Geo: NUR7747
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Domus pluricellulare con dromos probabilmente crollato. All’interno della camera principale è presente un pilastro con capitelli scolpiti
Prov: Sassari
Autore: Franco Serreli
Codice Geo: NUR7747
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Domus pluricellulare con dromos probabilmente crollato. All’interno della camera principale è presente un pilastro con capitelli scolpiti
Prov: Sassari
Autore: Franco Serreli
Codice Geo: NUR7747
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Piccolo dolmen chiuso su tre lati con unica lastra di copertura.
Sul monte Zara sono presenti nove domus , fra cui due appaiate che sono dette popolarmente Is ogus de monti ovvero “gli occhi del monte”,
Una maestosa scalinata di una sessantina di gradini interamente scavati nella pietra ci conduce alla sommità del monte da cui si gode un ampio panorama della costa cagliaritana. Qui è situata un’area sacra nuragica risalente al VII secolo a.C. con un altare e alcune cisterne per la raccolta di acqua piovana.
Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell”altura.
Realizzato in granito con funzione di sepoltura collettiva e, insieme, di luogo di culto è un classico esempio della cultura del megalitismo che ha caratterizzato l’Europa, e l’Isola in particolare, durante l’età del rame (III millennio a.C.). Il dolmen è eseguito secondo il sistema trilitico (dal greco tri, tre, e lithos, pietra) – il più antico schema architettonico conosciuto – caratterizzato da elementi portanti disposti in verticale che ne sorreggono degli altri poggiati orizzontalmente.
In particolare il dolmen di Ciuledda è costituito da cinque ortostati che creano un vano semicircolare di m 1,50 x 3,00 x 1,00 di altezza con ingresso rivolto a est. Funge da copertura un grande lastrone poligonale di m 3,40 x 2,50 x 0,50. Alcune canalette, realizzate o adattate dall’uomo, segnano il bancone roccioso su cui poggia il sepolcro creando un efficace sistema di drenaggio delle acque piovane attorno al monumento.