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GUERRIERO di Teti MASCHERATO

11) GUERRIERO MASCHERATO
Nome: Guerriero mascherato con frombole
Professione: guerriero
Altezza: 14,6 cm
Aspetto: armato di frombole (tipo di arma da lancio molto antica: è una fionda composta da una sacca contenente il proiettile di sasso, pietra o piombo con due lacci, uno dei quali termina con un cappio).
Vestiario: elmetto conico con pennacchio e paranuca, maschera con quattro occhi con legatura sottomento, due frombole portate a tracolla, giacca con imbracatura a braccia finte per sostenere forse doppio scudo e stocchi, tunica con tripla balza
Luogo di ritrovamento: TETI – Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il bronzetto è molto danneggiato (arti superiori mancanti, pennacchio danneggiato, etc.), tuttavia si nota ancora chiaramente il particolare della legatura della maschera bellica che ricorda molto il sistema di fissaggio con fasce di stoffa usato per le maschere dei cavalieri della Sartiglia di Oristano
CURIOSITA’: nella grotta Verde di Capo Caccia (Alghero), il Segre rinvenne nel 1952 dei graffiti risalenti all’Eneolitico (2800-1800 a.C.) che mostravano una figura umana con quattro braccia
Fotografia di G. Exana
Immagine del lancio della frombola presa dal web

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UOMO DI TETI

12) UOMO DI TETI
Nome: Uomo di Teti
Professione: sconosciuta
Altezza: 12 cm
Vestiario e aspetto: morbido berretto in stoffa, capelli di media lunghezza, indossa solo un corto gonnellino con allacciatura frontale, gambe protette da gambali, piedi scalzi; con una mano impugna un bastone appoggiato sulla spalla, con l’altra mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: gli alti gambali, forse in cuoio o in pelle nella realtá, arrivavano a coprire le ginocchia e sono legati posteriormente con stringhe
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UOMO DI TETI

12) UOMO DI TETI
Nome: Uomo di Teti
Professione: sconosciuta
Altezza: 12 cm
Vestiario e aspetto: morbido berretto in stoffa, capelli di media lunghezza, indossa solo un corto gonnellino con allacciatura frontale, gambe protette da gambali, piedi scalzi; con una mano impugna un bastone appoggiato sulla spalla, con l’altra mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: gli alti gambali, forse in cuoio o in pelle nella realtá, arrivavano a coprire le ginocchia e sono legati posteriormente con stringhe
fotografie di G. Exana

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
ARCIERE DA URZULEI

13) ARCIERE DA URZULEI
Nome: Arciere di Urzulei
Professione: Arciere
Altezza: 13,5 cm
Vestiario e aspetto: elmetto ogivale con pennacchio frontale, quattro lunghe trecce (oppure elementi facenti parte dell’elmetto), doppia tunica, sul petto una grande placca quadrata sospesa a un’imbracatura a “bretelle” scanalate. Sul dorso una “faretra” inusuale (conteneva forse frecce o qualche altro tipo di dardo), in mano un lungo arco a doppio flettente, guantone con parabraccio corazzato sul dorso con placche metalliche, sandali
Luogo di ritrovamento: URZULEI (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il guantone proteggeva l’interno del braccio e la mano dal rilascio della corda e dalle asperità costituite dal terminale della freccia (impennaggio)
Curiositá: arco lungo e pesante per lunghe gittate dalla forma riconoscibile solo nella civiltà nuragica. Secondo alcuni l’assenza di schinieri di protezione e le caratteristiche dell’arco (pesante e difficile da tendere ma capace di mandare la freccia molto lontano) suggeriscono l’ipotesi che questi arcieri non fossero utilizzati in campo aperto.
fotografie e riproduzioni di G. Exana

Comune: URZULEI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
GUERRIERO CORAZZATO DEL SULCIS

14) GUERRIERO CORAZZATO DEL SULCIS
Nome: Guerriero corazzato del Sulcis
Professione: guerriero
Altezza: 11,5 cm
Vestiario e aspetto: elmo conico con cresta trapezoidale molto spessa, collo protetto da un doppio anello, corazza borchiata costituita da un apparato fisso che lega insieme gli ampi spallacci e il colletto e rigido, posteriormente si vede una fettuccia che collega gli spallacci, braghe corte aderenti
Luogo di ritrovamento: Sulcis (CA), località sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto molto danneggiato, gambe e braccia spezzate, corazza rotta posteriormente
CURIOSITÀ: la corazza particolare può ricordare sia quella utilizzata da Ulisse durante la guerra di Troia sia la corazza in lamine di bronzo del 1300 a.C. rinvenuta a Dendra (Grecia), soprattutto nella fattura degli spallacci e dell’alta protezione per il collo (vedi link sotto riportato)
Il doppio anello paragola secondo alcuni ricorda i torques celtici portati dai Galli.
fotografie di G. Exana
Per approfondimenti sulla corazza in lamine di bronzo ritrovata a Dendra si veda il link:
http://www.hoepliscuola.it/…/m3-u3—itinerari-sulle-tracce…

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
GUERRIERO CORAZZATO DI TETI

15) GUERRIERO CORAZZATO DI TETI
Nome: Guerriero corazzato di Teti
Professione: guerriero
Altezza: 14,5 cm
Vestiario e aspetto: elmo ogivale con doppio giro di borchie, pennacchio e paranuca, bottone sulla cima; quattro trecce di capelli ritorti a boccolo, tunica semplice, giacca corazzata e decorata con chiusura frontale, schinieri molto alti e decorati, sandali, impugna un bastone costolato (o doppio bastone), appeso posteriormente c’è un piccolo scudo tondo con umbone centrale
Luogo di ritrovamento: TETI, Abini (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: bronzetto parzialmente danneggiato, mano mancante e bastone spezzato
CURIOSITÀ: a tracolla il guerriero porta un oggetto: potrebbe essere un pugnale oppure una conchiglia (da utilizzare ad esempio come corno naturale per inviare un suono, un segnale, un allarme).
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA DI ALA’ DEI SARDI

16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana

Comune: ALA' DEI SARDI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA DI ALA’ DEI SARDI

16) DONNA DI ALA’ DEI SARDI
Nome: Donna di Alà dei Sardi
Professione: sconosciuta
Altezza: 14 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, capelli di media lunghezza con frangia sulla fronte, lunga tunica che arriva fino ai piedi a mezze maniche, mantello con orlo frangiato sostenuto col braccio destro, piedi scalzi; con una mano forse porgeva un’offerta
Luogo di ritrovamento: ALA’ DEI SARDI (SS), località su Pedrighinosu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sembra raffigurare una ragazza molto giovane
fotografie di G. Exana

Comune: ALA' DEI SARDI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
PASTORE DI DOLIANOVA

Nome: noto come Pastore con ariete sulle spalle
Professione: pastore
Altezza: 13 cm
Vestiario e aspetto: il pastore porta sulle spalle un animale col collo lungo, la coda corta e le corna ritorte (un’ariete o forse una capretta); l’uomo indossa una tunica semplice smanicata, un mantello portato sulla spalla con bordo frangiato, sotto il mantello una bandoliera con pugnale ad elsa gammata
Luogo di ritrovamento: Dolianova (Ca) loc. sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: testa del pastore e piedi mancanti
CURIOSITÀ: il pastore – come descritto da Lilliu – saluta con la mano destra, grande e allungata dove si nota la precisa separazione tra il pollice e le altre dita, e con la mano sinistra impugna per le zampe l’ariete portato sulle spalle e offerto alla divinitá

fotografia dal web

Per approfondimenti: pag.184, “Sculture della Sardegna Nuragica” – G. Lilliu

Comune: DOLIANOVA
Prov:
Autore:
Navicella votiva protosarda con protome cervina

Navicella votiva protosarda con protome cervina è lunga cm 19 e, compresa la protome di cm 25, fra le più grandi conservate rimanendo inferiore solo a quella, pure sarda, trovata a Vetulonia nella tomba del duce. (Taramelli da Scavi e Scoperte 1922-39. Vol.IV par.VIII pag.89)

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
OFFERENTE CON GROSSA FOCACCIA

18) OFFERENTE CON GROSSA FOCACCIA

Nome: Offerente con grossa focaccia
Professione: sconosciuta
Altezza: 13 cm, diametro focaccia di 2,5 cm
Vestiario e aspetto: la mano destra dell’offerente ha il palmo rivolto verso il bronzetto, come se l’uomo stesse trattenendo qualcosa; la mano sinistra offre una grossa focaccia, la dimensione rappresenta il grande valore dell’offerta – il pane – dono comune ma prezioso per la civiltà contadina e pastorale sarda antica. L’uomo ha il torso nudo, gonnellino ai fianchi, testa a capocchia su collo corto, orecchie pronunciate ( a “sventola”), naso corto e arcuato
Luogo di ritrovamento: Fluminaria (SS), nuraghe Attentu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Sassari (già collezione Dessì)
Segni particolari: le gambe erano spezzate e sono state restaurate
CURIOSITÁ: Lilliu nel 1966 segnala (e nel suo libro sotto citato riporta una bella fotografia del dettaglio) che il bronzetto mostrava sul petto 3 protuberanze al posto di 2 mammelle maschili; per Lilliu trattasi di sbavatura di fusione. Il bronzetto, per questo e per altri dettagli, molto probabilmente fu venduto allo stato grezzo e lasciato così come uscì dalla fusione.
Guardando la fotografia attuale… sembrerebbe che la protuberanza centrale sia stata rimossa…

fotografia dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag.356)

Comune: MORES
Prov:
Autore: Gerolamo Exana