Prov: Cagliari
Autore: Rsrobertoserra per Wikimapia
Codice Geo: NUR10864
> Scheda Geoportale
#immagini: 3120
Strutture relative a tomba dei giganti realizzata in basalto locale. La struttura funeraria è ubicata su una piccola sommità dominante una piccola valle fluviale, tra i nuraghi Campu Scudu e Piricu (Santu Lussurgiu). Restano visibili alcuni blocchi del corridoio funerario e parte del paramento esterno. La tomba è orientata E– O ed è residua per una lunghezza totale di circa 8 m. Nella parte frontale si notano alcuni blocchi fuori posizione che in origine dovevano far parte dell’esedra.
Praticamente sconosciuta e all”interno di una proprietà privata. Il monumento, scavato e ripulito in epoca recente, è perfettamente leggibile e definito in tutte le sue componenti: il corridoio, che conserva integro il pavimento in lastre di granito, l’abside e le due ali dell’esedra. È posta a ovest di Santa Reparata. Il corpo è edificato in una lievissima altura con l”esedra ben rialzata. Nella parte anteriore dell”esedra è presente un sedile lineare, spesso rinvenibile in altre TdG.
Il complesso nuragico di Lu Brandali è composto da un nuraghe con antemurale, un villaggio, una tomba dei giganti, una serie di tombe “a tafone” e dei ripari sotto roccia. Per raggiungere il Sito Archeologico Lu Brandali dal semaforo di Via Nazionale di Santa Teresa Gallura, si svolta a sinistra in direzione Capo Testa, dopo circa 700 mt. sulla sinistra si accede all”ingresso principale
Il complesso nuragico di Lu Brandali è composto da un nuraghe con antemurale, un villaggio, una tomba dei giganti, una serie di tombe “a tafone” e dei ripari sotto roccia. Per raggiungere il Sito Archeologico Lu Brandali dal semaforo di Via Nazionale di Santa Teresa Gallura, si svolta a sinistra in direzione Capo Testa, dopo circa 700 mt. sulla sinistra si accede all”ingresso principale
Sebbene ridotta a rovina si possono rilevare alcuni elementi di base che evidenziano la struttura dell”emergenza. La cista è ottenuta con pietrame vario abbastanza squadrato su cui poggiano alcuni elementi di copertura. Rimane anche evidente la presenza dell”esedra composta da pietre infisse a taglio, sebbene alcune di esse siano rovinate a terra. mu
ruderi della costruzione megalitica sono stati mostrati, durante una ricognizione al vicino nuraghe Perdu Lodde, da un allevatore della zona.
Scavata nel 1996-97. Nelle vicinanze sono state ritrovate numerose statue menhir conservate in parte presso il museo dell’arte tessile in Samugheo.
La tomba dei giganti si trova nel comune di Romana. Sono visibili i resti della sepoltura oggi incastonata in un muro a secco.