Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
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Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.
Nuraghe complesso quadrilobato di notevoli dimensioni. Mai scavato e posto all”interno di una proprietà privata, quindi inaccessibile. Si distingue per alcuni particolari manufatti posti al suo interno tra cui un Menhir.
Nuraghe complesso quadrilobato di notevoli dimensioni. Mai scavato e posto all”interno di una proprietà privata, quindi inaccessibile. Si distingue per alcuni particolari manufatti posti al suo interno tra cui un Menhir.
Domus de janas “Is Forreddos” (Tonara,NU). Sono scavate in un roccia formata quasi esclusivamente da bianchi ciottoli di quarzo. L’origine di questi ciottoli è da ricondurre ad un ambiente fluviale-deltizio risalente a circa 166 milioni di anni fa (Giurassico medio). (Luigi Sanciu-geologo)
Domus de janas “Is Forreddos” (Tonara,NU). Sono scavate in un roccia formata quasi esclusivamente da bianchi ciottoli di quarzo. L’origine di questi ciottoli è da ricondurre ad un ambiente fluviale-deltizio risalente a circa 166 milioni di anni fa (Giurassico medio). (Luigi Sanciu-geologo)
Domus de janas “Is Forreddos” (Tonara,NU). Sono scavate in un roccia formata quasi esclusivamente da bianchi ciottoli di quarzo. L’origine di questi ciottoli è da ricondurre ad un ambiente fluviale-deltizio risalente a circa 166 milioni di anni fa (Giurassico medio). (Luigi Sanciu-geologo)
Domus de janas “Is Forreddos” (Tonara,NU). Sono scavate in un roccia formata quasi esclusivamente da bianchi ciottoli di quarzo. L’origine di questi ciottoli è da ricondurre ad un ambiente fluviale-deltizio risalente a circa 166 milioni di anni fa (Giurassico medio). (Luigi Sanciu-geologo)
Domus de janas “Is Forreddos” (Tonara,NU). Sono scavate in un roccia formata quasi esclusivamente da bianchi ciottoli di quarzo. L’origine di questi ciottoli è da ricondurre ad un ambiente fluviale-deltizio risalente a circa 166 milioni di anni fa (Giurassico medio). (Luigi Sanciu-geologo)
La Grotta “Corbeddu” è così chiamata dal nome del più famoso bandito del circondario che vi si rifugiava negli ultimi anni del secolo scorso. La grotta, che si apre nel calcare giurassico é relativamente piccola e si sviluppa in quattro sale dove recenti e fruttuose ricerche paleontologiche ed archeologiche hanno riportato alla luce i resti fossili umani più antichi della Sardegna risalenti, assieme a reperti ossei di animali estinti e ad una notevole quantità di manufatti litici, al Paleolitico Superiore (circa 15000 anni a.C.).
La Grotta “Corbeddu” è così chiamata dal nome del più famoso bandito del circondario che vi si rifugiava negli ultimi anni del secolo scorso. La grotta, che si apre nel calcare giurassico é relativamente piccola e si sviluppa in quattro sale dove recenti e fruttuose ricerche paleontologiche ed archeologiche hanno riportato alla luce i resti fossili umani più antichi della Sardegna risalenti, assieme a reperti ossei di animali estinti e ad una notevole quantità di manufatti litici, al Paleolitico Superiore (circa 15000 anni a.C.).