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Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domu de janas Monti ‘e is Baccas II

La domus ha l’ingresso orientato ESE, presenta un impianto planimetrico come la precedente – a croce, ma con una struttura diversa. Presenta un dromos sopraelevato rispetto al piano di campagna che conduce ad un vestibolo rettangolare dal quale si accede alla cella vera e propria. La cella è rettangolare e ai suoi tre lati, orientati a SSO a NNO e a NNE, si trovano tre nicchie parietali sopraelevate rispetto al pavimento che in origine erano dotate di pilastrino centrale

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Domus de janas Ispiluncas

La necropoli è composta da 33 ipogei a domus de janas scavati nel tufo e suddivisi in due raggruppamenti. Il sito, databile al neolitico, fu utilizzato dalle genti delle culture di Ozieri, Abealzu-Filigosa, Monte Claro, del Vaso campaniforme e di Bonnanaro ma anche dagli stessi nuragici di Iloi nel bronzo medio, con riutilizzazioni in epoca medievale.

Comune:
Prov:
Autore: Ascanio Saddi
Codice Geo: NUR6927
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Domu de janas Sa Cisterra

Durante la costruzione venne trovata una vena d’acqua al di sotto che permette alla domus di essere sempre piena d’acqua, anche in periodi di siccità. Per questo motivo divenne un tempio dedicato alla fertilità, tant’è che venne scolpito nella roccia, attorno all’apertura della domus, l’organo riproduttivo femminile e, al di sopra di questo, l’organo riproduttivo maschile. Questi sono collegati da una canaletta incisa nella roccia, posta a asignificare la fecondazione.