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Nuraghe Sa Domu Beccia

Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.

Nuraghe Sa Domu Beccia

Questo nuraghe ha delle specificità uniche, quali per esempio le tre differenti scale elicoidali che dal suolo andavano verso i livelli superiori. Oggi, di ciò che è stato resta ben poco. Quanto fosse alta la torre centrale e mastodontico l”edificio lo si intuisce dal diametro della torre, l”imponenza dei conci e la superficie di tutto il sedime del corpo principale. Anche in questo caso attorno doveva svilupparsi un villaggio di ben consistenti dimensioni.

Tomba megalitica di Pranu Siara

L’eccezionalità del sito di Pranu Siara è in particolare riferita al fatto che la tomba non risulta isolata ma fa parte di una estesa necropoli perfettamente allineata per qualche centinaio di metri e sormontato, in corrispondenza del salto di quota, da una sorta di cinta fortificata che sembra configurarsi a protezione del pianoro, secondo modelli insediativi di consimili documentati nell’area nord occidentale dell’isola, nelle zone di Olmedo e Castelsardo.

Villaggio nuragico Is Tostoinus

nuraghe appartenente alla tipologia di quelli del XIV a.C.; A qualche decina di metri si trova la zona funeraria; l villaggio, diviso in due settori: uno abitativo e l’altro artigianale. Decine di capanne circolari, si confondono fra le rocce naturali,

Comune: GAIRO
Prov: Nuoro
Autore: Montalbano
Codice Geo: NUR13475
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Villaggio nuragico Is Tostoinus

nuraghe appartenente alla tipologia di quelli del XIV a.C.; A qualche decina di metri si trova la zona funeraria; l villaggio, diviso in due settori: uno abitativo e l’altro artigianale. Decine di capanne circolari, si confondono fra le rocce naturali,

Comune: GAIRO
Prov: Nuoro
Autore: Montalbano
Codice Geo: NUR13475
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Villaggio nuragico Is Tostoinus

nuraghe appartenente alla tipologia di quelli del XIV a.C.; A qualche decina di metri si trova la zona funeraria; l villaggio, diviso in due settori: uno abitativo e l’altro artigianale. Decine di capanne circolari, si confondono fra le rocce naturali,

Comune: GAIRO
Prov: Nuoro
Autore: Montalbano
Codice Geo: NUR13475
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Villaggio nuragico Is Tostoinus

nuraghe appartenente alla tipologia di quelli del XIV a.C.; A qualche decina di metri si trova la zona funeraria; l villaggio, diviso in due settori: uno abitativo e l’altro artigianale. Decine di capanne circolari, si confondono fra le rocce naturali,

Comune: GAIRO
Prov: Nuoro
Autore: Montalbano
Codice Geo: NUR13475
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OFFERENTE DI MATZANI

19) OFFERENTE DI MATZANI
Nome: offerente di Matzani noto come “barbetta”
Professione: sconosciuta
Altezza: 12,5 cm
Vestiario e aspetto: Lilliu lo descrive come “uomo del popolo, bassotto e incolto”, con la mano destra porge una ciotola emisferica con qualcosa sul fondo (caciotta o ricotta o latte acido cagliato?), con la mano sinistra porge forse un piatto con frutti selvatici oppure una focaccia guarnita; porta un copricapo cilindrico, capelli corti con fitte striature, viso particolare con una sorta di maschera (o fasciature?) che terminano sul mento con una forma a “pizzetto” (da qui il soprannome del bronzetto); torso nudo, rude stoffa stretta intorno ai fianchi, sacca tascapane di forma allungata infilata dal braccio sulla spalla, piedi nudi
Luogo di ritrovamento: MATZANI (CA), tra i territori di Villacidro e Vallermosa
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: esecuzione singolare del volto
Curiositá: Il singolare copricapo richiama le fattezze di alcune tiare orientali. L’uomo porta sulla spalla una sacca che ricorda la cosiddetta “tasca” che ancora oggi i pastori sardi utilizzano in campagna per custodire il cibo asciutto. Infine resta aperto il dibattito sulla fattura del volto: per alcuni trattasi di barba per altri di una maschera indossata sul viso per altri ancora di fasciature apposte a seguito di un’importante ustione.
fotografie di P. Montalbano, D. Cotutiu e dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 192-194)

Comune: VALLERMOSA
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
OFFERENTE DI MATZANI

19) OFFERENTE DI MATZANI
Nome: offerente di Matzani noto come “barbetta”
Professione: sconosciuta
Altezza: 12,5 cm
Vestiario e aspetto: Lilliu lo descrive come “uomo del popolo, bassotto e incolto”, con la mano destra porge una ciotola emisferica con qualcosa sul fondo (caciotta o ricotta o latte acido cagliato?), con la mano sinistra porge forse un piatto con frutti selvatici oppure una focaccia guarnita; porta un copricapo cilindrico, capelli corti con fitte striature, viso particolare con una sorta di maschera (o fasciature?) che terminano sul mento con una forma a “pizzetto” (da qui il soprannome del bronzetto); torso nudo, rude stoffa stretta intorno ai fianchi, sacca tascapane di forma allungata infilata dal braccio sulla spalla, piedi nudi
Luogo di ritrovamento: MATZANI (CA), tra i territori di Villacidro e Vallermosa
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: esecuzione singolare del volto
Curiositá: Il singolare copricapo richiama le fattezze di alcune tiare orientali. L’uomo porta sulla spalla una sacca che ricorda la cosiddetta “tasca” che ancora oggi i pastori sardi utilizzano in campagna per custodire il cibo asciutto. Infine resta aperto il dibattito sulla fattura del volto: per alcuni trattasi di barba per altri di una maschera indossata sul viso per altri ancora di fasciature apposte a seguito di un’importante ustione.
fotografie di P. Montalbano, D. Cotutiu e dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 192-194)

Comune: VALLERMOSA
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
OFFERENTE CON FOCACCE

102) OFFERENTE CON FOCACCE
Nome: offerente con focacce
Professione: sconosciuta
Dimensioni: altezza residua 13,4 cm
Aspetto e vestiario: l’offerente è un uomo comune che guarda la divinità e porge il saluto devozionale con la mano destra, sommariamente lavorata; con la mano sinistra regge il bordo di un vassoio contenente focacce e appoggiato sulla spalla sinistra. Il vassoio è rettangolare, forse di legno di castagno e non in metallo o terracotta; ha il bordo in rilievo su tutto il perimetro, è cavo e contiene quattro focacce disposte in modo disordinato, due delle quali sono sovrapposte come se si fossero mosse durante l’offerta per l’inclinazione del vassoio.
L’uomo indossa:
– copricapo a calotta con un lembo alzato nel mezzo, da cui spuntano i capelli, resi con striature verticali
– tunica semplice decorata con balza visibile sul fianco sinistro all’altezza della coscia
– manto striato da incisioni verticali parallele, sottili e fitte che si incrociano stilizzando la trama del tessuto. Il mantello è ripiegato e gettato sulla spalla sinistra, come già visto in altri bronzetti; evidentemente era un indumento comune a persone di varie categorie e di diversa estrazione sociale
– bandoliera a tracolla e pugnaletto ad elsa gammata (in parte nascosto dal mantello)
Il viso, poco leggibile, presenta lineamenti attenuati, occhi a mandorla (molto erosi), bocca fusa col mento, collo tozzo e svasato. Appare comunque evidente lo schema a T di naso e sopracciglia.
Luogo di ritrovamento: Ogliastra, località sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: piedi mancanti, viso molto degradato, il resto del corpo è integro
Curiositá: Le focacce sono rotonde con un buco nel mezzo, con forma di ciambella: probabilmente erano fatte in farina di grano o d’orzo, cereali in uso all’epoca.
Fotografia del bronzetto di P. Montalbano
Immagini tratte da G. Lilliu, ” Sculture della Sardegna Nuragica”, 1966, ed. ILISSO

Comune:
Prov:
Autore:
PORTATORE DI LANCIA IN NUDITÀ RITUALE

125) PORTATORE DI LANCIA IN NUDITÀ RITUALE
Nome: portatore di lancia in nudità rituale
Professione: sconosciuta
Dimensioni: da verificare
Aspetto e vestiario: l’uomo è raffigurato in piedi, completamente nudo; con la mano destra (tozza ma con le dita incise e visibili) alzata quasi all’altezza del viso, per porgere il saluto devozionale; con la mano sinistra regge una lancia.
Le gambe sono leggermente piegate, i piedi quasi uniti. Ben evidenti le parti anatomiche del sesso maschile, la cui rappresentazione assumerebbe un significato rituale.
La testa sembra foggiata a capocchia liscia o forse l’uomo indossa una berretta a calotta semisferica.
Luogo di ritrovamento: Antas-Fluminimmagiore (CA), dalla tomba n. 3 (X sec. a.C.).
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: integro
Curiositá:
Questo bronzetto fu trovato in una sepoltura a pozzetto (dello stesso tipo scavate dall’archeologo A. Bedini a Mont’e Prama), la tomba n.3.
L’inumato rinvenuto entro tale tomba aveva infatti con sè questi oggetti:
– una collana con materiali in ambra, cristallo di rocca, pasta vitrea e argento.
– indossava un anello al dito
– stringeva il bronzetto nuragico
“Secondo gli studiosi si tratterebbe della rappresentazione della prima divinità nuragica adorata nell’area di Antas, il Babai, la divinità paterna che in seguito sarebbe stata interpretata dai cartaginesi come Sid Addir Bab, e dai romani come Sardus Pater.” (P. Montalbano)
“Quanto alla divinità fatta oggetto di culto è da rimarcare la presenza a Serra Niedda di una statuina bronzea raffigurante un personaggio in nudità rituale. La figura di Serra Niedda è stata paragonata al portatore di lancia in nudità rituale proveniente da Antas, presso il tempio del Sardus Pater. ”
(Da Wikipedia).
Fotografia di RS Roberto

Comune:
Prov:
Autore: Foto RS Roberto
Villaggio Nuragico Sant’Imbenia

Il complesso è costituito da un nuraghe e da un villaggio di capanne. Il nuraghe è costituito da una torre centrale rifasciata da un bastione a profilo retto-convesso-curvilineo che include due torri minori ad ENE e SSE. Il villaggio, risalente agli inizi dell”età del Ferro, si sviluppa a N/O del nuraghe. Le abitazioni, di forma sub-circolare e sub-rettangolare, sono articolate in “isolati” con più vani che si raccordano generalmente su una corte centrale.

Comune: ALGHERO
Prov: Sassari
Autore: Montalbano
Codice Geo: NUR8539
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