Il sito si compone essenzialmente di due parti: la prima, costituita dal tempio a pozzo, un pozzo sacro risalente all’età nuragica, con strutture ad esso annesse: capanna delle riunioni, recinto e altre capanne più piccole. La seconda parte del complesso a circa duecento metri a sud-ovest è costituita da un nuraghe monotorre, da alcune capanne in pietra di forma allungata di incerta datazione ed un villaggio nuragico, ancora da scavare, di cui sono visibili solo alcuni elementi affioranti
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Risale al 1500 a.C. circa, crollo datato al IX secolo a.C., rimase disabitato fino al 100 a.C. quando arrivarono i Romani. Costituito da una torre centrale circondata da altre cinque torri oltre un antemurale (cinta esterna), con ulteriori sette torri che compongono un’altra cinta muraria difensiva che racchiude diversi cortili. È presente una seconda cortina muraria esterna ed una terza con altre tre torri, Il numero totale delle torri è ventuno. Superficie superiore a 5000 m².
nuraghe quadrilobato Alvu, costruito in pietre bianche squadrate, con attorno numerose basi di capanne. Presenta particolari costruttivi nell’incastro delle murature d’angolo non riscontrabili in altri nuraghi
Il sito si compone essenzialmente di due parti: la prima, costituita dal tempio a pozzo, un pozzo sacro risalente all’età nuragica, con strutture ad esso annesse: capanna delle riunioni, recinto e altre capanne più piccole. La seconda parte del complesso a circa duecento metri a sud-ovest è costituita da un nuraghe monotorre, da alcune capanne in pietra di forma allungata di incerta datazione ed un villaggio nuragico, ancora da scavare, di cui sono visibili solo alcuni elementi affioranti
Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.
Il nuraghe San Pietro, si trova sulla sommità di una collina nell’immediata periferia del paese di Ussaramanna e prende il nome dalla chiesa omonima oramai scomparsa. Nuraghe complesso costituito da una torre centrale e bastione quadrangolare con torri orientate verso i quattro punti cardinali.
Il nuraghe San Pietro, si trova sulla sommità di una collina nell’immediata periferia del paese di Ussaramanna e prende il nome dalla chiesa omonima oramai scomparsa. Nuraghe complesso costituito da una torre centrale e bastione quadrangolare con torri orientate verso i quattro punti cardinali.
Il nuraghe San Pietro, si trova sulla sommità di una collina nell’immediata periferia del paese di Ussaramanna e prende il nome dalla chiesa omonima oramai scomparsa. Nuraghe complesso costituito da una torre centrale e bastione quadrangolare con torri orientate verso i quattro punti cardinali.
Si trova nel territorio comunale di Santu Lussurgiu (OR) a pochi chilometri dalla borgata di San Leonardo de Siete Fuentes. È un nuraghe trilobato con una torre principale e due torri minori una a Sud-Ovest e l”altra a Nord-Est. Rimangono anche le tracce di una cortina muraria a pochi metri dall’ingresso della prima torre che cingeva il complesso.
Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.
Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.
Il mastio ha una forma ellittica, tipica del proto-nuraghe. Le torri hanno una forma più regolare e questo aspetto ci spinge a pensare che siano state realizzate in epoche successive, così come la struttura muraria del cortile, che al suo interno racchiude un sistema di scale e silos (presumibilmente per lo stoccaggio dei prodotti agricoli). Alcune parti delle torri presentano una trama degli elementi che compongono la cortina muraria di dimensioni ridotte, con pietre più schiacciate e regolari.