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Pozzo Area Grutti ‘e Acqua

il pozzo posto a Sud della grotta e a poca distanza da questa, si presenta di forma ovale. Il pozzo è stato ricavato all’interno di un banco roccioso, che ne delimita il lato nord e, in modo parziale, quelli Est ed Ovest. Una struttura muraria realizzata con massi parallelepipedi completa i lati Est ed Ovest e interamente il lato sud.

Tomba giganti di Fiorosu Ploaghe 2

L’impianto alquanto imponente: misura complessivamente m 22; l’esedra ha una lunghezza di corda di m 18 e rimangono quasi tutti i massi, piantati a coltello, alcuni molto alti. Il corridoio funebre è lungo m 16, alto m 1,30 e largo m 1,40; è coperto da lastroni orizzontali: uno di essi manca e permette di vedere l’interno della tomba, la cui sezione è rettangolare.

Tomba giganti di Fiorosu Ploaghe 1

L’impianto alquanto imponente: misura complessivamente m 22; l’esedra ha una lunghezza di corda di m 18 e rimangono quasi tutti i massi, piantati a coltello, alcuni molto alti. Il corridoio funebre è lungo m 16, alto m 1,30 e largo m 1,40; è coperto da lastroni orizzontali: uno di essi manca e permette di vedere l’interno della tomba, la cui sezione è rettangolare.

Fonte Nuragica Frades Mareos

La fonte si presenta in buone condizioni, nonostante sia stata più volte manomessa nei suoi elementi architettonici di base. È costruita con blocchi di trachite di medie e grandi dimensioni, ha un corridoio lastricato con massi regolari, lungo m 5,10 che precede il vano circolare a tholos, con volta a cupola, dove è racchiusa la vena d’acqua. Il corridoio, originariamente, doveva essere provvisto di sedili collocati lungo le pareti laterali.

Fonte Nuragica Frades Mareos Ploaghe

La fonte si presenta in buone condizioni, nonostante sia stata più volte manomessa nei suoi elementi architettonici di base. È costruita con blocchi di trachite di medie e grandi dimensioni, ha un corridoio lastricato con massi regolari, lungo m 5,10 che precede il vano circolare a tholos, con volta a cupola, dove è racchiusa la vena d’acqua. Il corridoio, originariamente, doveva essere provvisto di sedili collocati lungo le pareti laterali.

Pozzo nuragico di Bau Crabas

Resti di due pozzi sacri dell’epoca Nuragica, posti a circa 150 m di distanza l’uno dall’altro. Il primo pozzo si presenta quasi interamente interrato. Il secondo si presenta in ottimo stato di conservazione, con l’ingresso formato da una scalinata semi sepolta. La sua forma cilindrica ha un diametro di circa 2 m e una profondità di circa 3 m è costruito con blocchi di pietrame disposti in filari orizzontali. La presenza di due pozzi sacri fa pensare ad un centro sacro di notevole importanza.

Tempio nuragico a pozzo di Tattinu

Privo di strutture a vista e del vestibolo. è costituito dalla continuità lineare di scala (28-29 gradini) e di vano d’acqua che formano insieme un vuoto rettangolare lungo m 8,12 e largo 1,25-1,10. Anche la sezione “a bottiglia” del pozzo, ellittico in pianta (m 1,82 x 1,25 altezza m 5,12), lo diversifica dagli templi a pozzo della Sardegna. L’opera muraria interna è di tipo poliedrico.

Tempio nuragico a pozzo di Gutturu Caddi

Pozzo nuragico Gutturu Caddi Guasila
Ubicato a circa 8 km a nord dell’abitato di Guasila, in Provincia di Cagliari, sorge a quota 213 metri sul fondo di un canalone marginato da ripidi pendii e solcato dal modesto torrente stagionale denominato Riu Saliu. Il pozzo è parte di un abitato nuragico che comprende anche i resti di un secondo probabile pozzo, di alcune capanne e di un edificio a pianta rettangolare.

A 250 metri a nord/nord-est e con una quota di 307 metri, si sviluppa con una probabile relazione insediativa, il nuraghe complesso Accas (o Baccas).

Del pozzo, a pianta circolare (esterno m 4,70; interno m 3,10; altezza massima residua dal fondo m1,32), con muro a doppio paramento in opera isodoma in arenaria locale, si conserva la parete interna per un massimo di quattro filari del vano dell’acqua e tre conci a T del paramento esterno sul lato Ovest.

Nel filare inferiore, impostato direttamente sulla roccia naturale e raggiunto da scavi clandestini, è visibile la risega di fondazione che consente di ipotizzare la presenza di una conca raccolta acque scavato nella roccia stessa e oggi non visibile per la presenza di materiale di crollo e terriccio.

Per il cattivo stato del sito e le manomissioni degli scavi clandestini, allo stato attuale, è impossibile verificare la presenza di un vano scala presente invece in altri edifici votivi similari dell’isola.[1]