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Tempio o pozzo su Musuelu

Grotticelle frequentate e modificate dal neolitico. Nella vicinanza ci sono i resti di un villaggio nuragico. Pozzo sacro smantellato con mezzi meccanici. Restano alcuni blocchi di arenaria e conci a T. Dove c’era il pozzo o il tempio ora c’e un cratere.

Funtana Gureu

Il territorio, oggi quasi del tutto privo di vegetazione, doveva essere più verde e ricco d’acqua al tempo dei nuraghi: le sorgenti, oggi trascurate, fino a trent’anni fa erano pulite e ben tenute. Già in quei tempi è da credere che attorno a molte di esse venissero edificate piccole strutture circolari, fatte con grossi blocchi e coperte da piccole volte con un’apertura per l’acqua, per mantenerle pulite, come possiamo osservare nei resti di Funtana Gureu. (Daniele Carta -ArcheoArte)

fonte nuragica de Su Tempiesu

Il tempio è stato realizzato in opera isodoma, ossia con blocchi di basalto magistralmente squadrati e lavorati all’occorrenza con appropriata inclinazione. Le rocce presenti nel territorio circostante sono composte prevalentemente da scisti o da graniti, e la roccia vulcanica utilizzata è stata trasportata nel sito da località piuttosto distanti, probabilmente dal territorio di Dorgali.

Comune: ORUNE
Prov: Nuoro
Autore: Bibi Pinna
Codice Geo: NUR13595
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Pozzo nuragico a Montessu

Montessu è la più imponente ed estesa necropoli di domus de janas della Sardegna meridionale Le tombe, una quarantina, sono prevalentemente del tipo a proiezione orizzontale e si diversificano per planimetria e grandezza.
Le sepolture più semplici hanno una camera circolare (m 1 di diametro) e una bassa volta curvilinea. Molte delle tombe sono decorate o presentano motivi di dubbia interpretazione

Menhir di Monte Elias

E’ compreso nel villaggio nuragico omonimo. Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.

Struttura nuragica di Monte Elias

Il complesso è costituito da un esteso abitato difeso da un muraglia (lungh. m 120; alt. massima m 5,00): meglio conservata l’estremità nord-orientale in corrispondenza di una torre inglobata. Nel settore mediano probabilmente a protezione dell’ingresso all’acropoli. A mezza costa si trovano i resti di una seconda fortificazione, realizzata con grossi blocchi squadrati. Il villaggio si estende sulla sommità dell’altopiano e presenta numerose capanne; Il complesso è databile al 1400-1000 a.C.