I rinettamenti e i saggi di scavo presso il Nuraghe Orrubiu hanno consentito di rilevare i ruderi relativi al tamburo di base di un classico nuraghe monotorre in opera poligonale, dell’altezza max. residua di circa m. 4, con camera interna voltata a “tholos”, munita di una piccola nicchia sussidiaria, e con scala d’andito –purtroppo completamente distrutta- difesa da una contrapposta garetta di guardia. La costruzione, già smantellata in epoca romana, è stata riutilizzata ricorrendo anche a cinque tronconi di statue-menhir figurate, preesistenti in zona.
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Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)
Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)
Dopo generazioni di distruzione, spietramenti, crolli, e scavi clandestini il nuraghe è ancora lì. Le sue pietre squadrate sono andate ad abbellire giardini e muretti a secco, che in questa zona sono particolarmente belli. Il complesso nuragico, “bastione” con cinque torri circondato da un villaggio, e stato abitato in età romana e frequentato come luogo di culto dopo che, sopra il nuraghe, è stato costruita una chiesa dedicata a San Giovanni. Negli ultimi decenni gran parte del villaggio e stato trasformato in terreno agricolo e della chiesa resta solo il basamento, ma il nuraghe è ancora lì…Per gran parte ricoperto di terra. (Dolianova Archeologica)
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.
In questo sito, nel breve volgere di un paio di centinaio di metri, sono presenti monumenti risalenti alla cultura Abealzu, 2700- 2400 a.C., al primo Bronzo con la muraglia nuragica e al Bronzo sino all’epoca Romana, segnata dalle probabili tombe.