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Rotonda nuragica Sa Corona Arrubia

La “rotonda” di Sa Corona Arrubia in territorio di Genoni, conosciuta nella zona anche come “Santa Maria S’Ungroi” è una singolare costruzione sacra di età nuragica è Sa Corona Arrubia-Genoni. Del monumento, menzionato dal Taramelli che lo riteneva un pozzo sacro nuragico, rimane intero l’anello di base costituito di un parametro murario isodomo in basalto con due e in poche parti tre assise conservate, con una piccola nicchia e qualche blocco pertinente ad una banchina.

Rotonda nuragica Sa Corona Arrubia

La “rotonda” di Sa Corona Arrubia in territorio di Genoni, conosciuta nella zona anche come “Santa Maria S’Ungroi” è una singolare costruzione sacra di età nuragica è Sa Corona Arrubia-Genoni. Del monumento, menzionato dal Taramelli che lo riteneva un pozzo sacro nuragico, rimane intero l’anello di base costituito di un parametro murario isodomo in basalto con due e in poche parti tre assise conservate, con una piccola nicchia e qualche blocco pertinente ad una banchina.

Rotonda nuragica Sa Corona Arrubia

La “rotonda” di Sa Corona Arrubia in territorio di Genoni, conosciuta nella zona anche come “Santa Maria S’Ungroi” è una singolare costruzione sacra di età nuragica è Sa Corona Arrubia-Genoni. Del monumento, menzionato dal Taramelli che lo riteneva un pozzo sacro nuragico, rimane intero l’anello di base costituito di un parametro murario isodomo in basalto con due e in poche parti tre assise conservate, con una piccola nicchia e qualche blocco pertinente ad una banchina.

Tomba dei Giganti Giuanne Porcu

Situata su una piccola altura nelle campagne del Comune, poco distante dalla nuova strada Provinciale “Ussana, Donori, Barrali”. Si tratta di una struttura muraria preistorica rinvenuta durante un sopralluogo al di sotto di un cumulo di spietramento. Il tratto di muro è rettilineo, lungo 4 metri e largo 80 centimetri, costruito in grossi blocchi, del quale è visibile soltanto il filarer più alto. Potrebbe essere anche un lato di una tomba dello stesso periodo.
Fonte: mariobasciudonori/siti_archeologici.htm

Tomba dei Giganti Giuanni Porcu

Situata su una piccola altura nelle campagne del Comune, poco distante dalla nuova strada Provinciale “Ussana, Donori, Barrali”. Si tratta di una struttura muraria preistorica rinvenuta durante un sopralluogo al di sotto di un cumulo di spietramento. Il tratto di muro è rettilineo, lungo 4 metri e largo 80 centimetri, costruito in grossi blocchi, del quale è visibile soltanto il filarer più alto. Potrebbe essere anche un lato di una tomba dello stesso periodo.
Fonte: mariobasciudonori/siti_archeologici.htm

Tomba dei Giganti Giuanni Porcu

Situata su una piccola altura nelle campagne del Comune, poco distante dalla nuova strada Provinciale “Ussana, Donori, Barrali”. Si tratta di una struttura muraria preistorica rinvenuta durante un sopralluogo al di sotto di un cumulo di spietramento. Il tratto di muro è rettilineo, lungo 4 metri e largo 80 centimetri, costruito in grossi blocchi, del quale è visibile soltanto il filarer più alto. Potrebbe essere anche un lato di una tomba dello stesso periodo.
Fonte: mariobasciudonori/siti_archeologici.htm

Nuraghe Turriu

A breve distanza dal parco S’Arangiu Aresti, su un colle basaltico a 360 mt. s.l.m., in posizione dominante, si erge il nuraghe Turriu. La torre principale si conserva in buone condizioni per un’altezza di circa 10-11 filari con blocchi in pietra vulcanica rozzamente squadrati di medie e grandi dimensioni.
L’ingresso è orientato a est ed è dotato di un architrave monolitico e finestrella di scarico.
Nel lato nord interno all’ingresso si apre il vano della scalinata per accedere al piano superiore.
Sempre a nord, all’interno della struttura, si apre una grande nicchia in buono stato di conservazione.
Tutta l’area circostante e l’interno del monumento sono interessati da un imponente crollo.
Nell’area in superficie è stata rinvenuta ceramica dell’Età del Bronzo pertinente all’età nuragica.
(Fonte informazioni: Donna Nuragica)

Domu de janas dell’Elefante o de sa Pedra Pertunta

La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano

Domu de janas dell’Elefante o de sa Pedra Pertunta

La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano

Domu de janas dell’Elefante o de sa Pedra Pertunta

La necropoli ipogeica di “sa pedra pertunta” meglio conosciuta come “Roccia dell”elefante” è composta da due domus de janas: la prima è posta nella parte alta di un grande masso tracchitico e residuano solamente tracce di tre vani; la seconda tomba, si apre poco sotto, sullo stesso masso, è composta da quattro cellette ed è interessante e molto conosciuta per la presenza di protomi taurine scolpite sulle pareti del primo vano

Nuraghe Belveghile

Il monumento, considerato un protonuraghe da diversi studiosi, risulta in realtà una struttura più evoluta, di congiunzione tra il nuraghe a corridoi e quello a
tholos. Il complesso, formatosi attraverso tre distinte fasi costruttive, consta di una torre centrale con terrazzo, un bastione, e varie capanne poste sia all’interno che all’esterno di un antemurale. Attualmente si trova sovrastato da un viadotto, per cui la visione
d’insieme risulta particolarmente difficoltosa, sono infatti veramente pochissimi centimetri a separare gli ultimi anelli residui di pietra del monumento dalle travi in cemento che sorreggono la strada.