La fonte della vita
di Giorgio Valdès Il concetto di rigenerazione della vita è una costante nelle tante manifestazioni architettoniche della nostra preistoria. Nelle domus de janas neolitiche, le salme venivano inumate, in posizione rannicchiata, all’interno di celle indicative del ventre materno. In esse è spesso presente il simbolo della falsa porta, luogo metafisico attraverso il quale si pensava che l’anima del defunto potesse liberamente transitare per accedere al mondo dei vivi, e quindi raccogliere le offerte deposte in coppelle di varie … Leggi tutto
Il mistero delle statue-stele
di Giorgio Valdès Ieri, su questa pagina fb, è stato pubblicato un post che propone alcune teorie interpretative sui petroglifi che compaiono sul prospetto delle statue stele di Laconi. In particolare si parla di quella figura che viene normalmente definita come “pugnale bipenne”, presunto simbolo di personaggio maschile. A questo proposito mi sono sempre chiesto a quale funzione potesse assolvere tale strumento. Se infatti un’”ascia bipenne” ha un senso perché le lame sono inserite in un’immanicatura che le … Leggi tutto
L’INFINITO DI SA PALA LARGA
di Antonello Gregorini Una associazione visiva-percettiva avuta l’altro giorno, davanti a un tatuaggio sul braccio di una mamma, la quale aveva associato il simbolo alle iniziali delle figlie. L’argomentazione non ha nessuna pretesa di scientificità ma suggerisce una analogia fra simboli. Sottopongo la mia suggestione ai lettori. Il simbolo dell’infinito che utilizziamo oggi fu utilizzato per la prima volta dal matematico inglese John Wallis, nel 1655. Indica una quantità senza fine. Nella dottrina Scientology questo simbolo rappresenta l’ottava … Leggi tutto
Il simbolo della doppia spirale
di Giorgio Valdès Molti di voi conosceranno la così detta “domu delle corna” di Perfugas, così chiamata per il petroglifo inciso sopra una sua parete interna ed assimilato appunto ad una protome d’ariete. Raffigurazioni analoghe si trovano, in particolare, nella “domu” di Baldedu a Chiaramonti, in una delle domus di Elighe Entosu a Cargeghe, nella domu di Corongiu a Pimentel e anche in una pittura parietale delle domus di Pranu Efis, sempre a Pimentel (pittura che purtroppo va … Leggi tutto
Su Babballotti
di Giorgio Valdès Chissà quanti di noi -mi riferisco ai Sardi- ricorderanno la filastrocca che aveva come protagonista un piccolo ed innocuo scarabeo: “Babballotti, babballotti, su chi ‘essiri a su notti, su chi ‘essiri a su dì… babballoti fuirì (o accuarì)” (Babballotti, babballotti, quello che esce durante la notte, quello che esce durante il giorno…babballotti fuggi via (o nasconditi)”. Era una filastrocca che, almeno per quanto mi riguarda, ascoltavo dai miei genitori e dai miei nonni durante l’infanzia … Leggi tutto
Interconnessione tra nuraghi
di Giorgio Valdès In alcuni altri precedenti post avevamo scritto in merito al sistema di allineamento dei nuraghi, che si ripete nella quasi totalità del territorio regionale. Per essere più espliciti, un’ipotetica linea retta che unisce due nuraghi, nella quasi totalità dei casi ne intercetta almeno un terzo se non diversi altri. A questo proposito, l’antropologa Dolores Turchi, nel suo libro “Lo sciamanesimo in Sardegna”, scriveva che il professor Giuseppe Ferraro, esperto in tradizioni popolari e folklore (1846-1907) … Leggi tutto
Sardegna ed Egitto nei tempi lontani
di Giorgio Valdès Tempo fa si era scritto in merito agli “scarabei”, amuleti tipici della tradizione egizia, rinvenuti in quantità ragguardevole anche in Sardegna. In particolare ne sono stati rinvenuti a Monte ‘e Prama, nel sito del nuraghe Nurdole di Orani e nell’insediamento nuragico di S’Arcu ‘e is Forros in territorio di Villagrande Strisaili. Lo scarabeo di Monte ‘e Prama è generalmente catalogato come del “tipo Hyksos”, mentre quelli di Nurdole e di S’Arcu ‘e is Forros riportano … Leggi tutto
Kaftor/Keftiou e i Filistei
di Giorgio Valdès Esistono diverse rappresentazioni, in particolare nei bassorilievi egizi di Medinet Habu, di guerrieri dotati di elmo cornuto affiancati ad altri con capo piumato. I primi vengono identificati con gli Shardana, mentre i secondi, generalmente, con i Peleset, a loro volta assimilati ai Filistei. Accettata -come ragionevole in quanto corroborata da studi e rimandi bibliografici puntuali- la teoria del professor Giovanni Ugas sull’identità tra Shardana e Sardi Nuragici, occorre in primo luogo domandarsi il motivo della … Leggi tutto
LA PROF.SSA MONGIU: BASTA FOGHE NEGAZIONISTE SULLE ANTICHE ISCRIZIONI SARDE, FORSE PRE-FENICIE.
di Francesco Masia Il 23 Febbraio, nella Basilica di San Saturnino (a Cagliari), si è tenuto il 14º appuntamento dei “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio”, organizzati dal Museo Archeologico Nazionale di Cagliari (MANC). La Prof.ssa Luisa D’Arienzo, paleografa e Presidente della Deputazione di Storia patria della Sardegna, ha presentato una relazione dal titolo “Scripta manent? Considerazioni sulla scrittura, sopravvissuta, in Sardegna”. L’evento resta fruibile a questo link: https://fb.watch/jncE6fa6JJ/ (la telecamera riprende solo la Prof.ssa D’Arienzo e … Leggi tutto
LA FUSAIOLA DI URAS NON È CIPROMINOICA…E PERCIO’ CI SAREBBE ANCORA DA STUDIARE
di Francesco Masia. Sabato 12 e Domenica 13 Settembre 2020 (purtroppo giungiamo a parlarne solo ora, quando sono passati 2 anni e mezzo), si è tenuta ad Orroli la IV edizione del Festival Internazionale della Civiltà Nuragica (Contatti culturali e scambi commerciali della Sardegna Nuragica: la rotta meridionale –Sardegna, Sicilia, Creta, Cipro), i cui atti sono stati pubblicati un anno dopo (Settembre 2021), a cura di Mauro Perra e Fulvia Lo Schiavo, per le edizioni Arkadia (https://academia.edu/resource/work/53464360). … Leggi tutto