Nuraghe complesso, alla torre principale fu aggiunto un bastione formato da almeno tre torri ma è probabile l’esistenza di una quarta torre, oggi non visibile vista la folta macchia che ricopre tutto il nuraghe. Conserva la tholos integra.
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La tomba faceva parte di un complesso funerario in origine composto da quattro sepolture megalitiche messe a breve distanza l’una dall’altra e vicinissime ai nuraghi Ilòi e Logula. L’attuale tracciato stradale ha diviso la piccola necropoli di tombe di giganti costruite in funzione dei villaggi lungo un tracciato di vie di transumanza. E’ una tomba dolmenica, originariamente provvista di stele centinata bilitica con portello alla base posta al centro dell’esedra.
Tutta l’area compresa tra la necropoli a domus de janas e la chiesa di Santo Stefano è ricca di rocce tafonate adattate a nicchie e nicchioni, in cui spesso è difficile riconoscere l’azione della natura o quella dell’uomo. In particolare intorno alla chiesa sono individuabili cinque siti con rocce istoriate
Domu de janas scavata nel granito
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